Bando alle incertezze. Ormai restano solo ventiquattrore di dubbi. Poi domani la scelta deve essere fatta. Scade infatti il 20 febbraio il termine ultimo per liscrizione a scuola. Che sia prima elementare, prima media o prima liceo le idee ora devono essere chiare. Tempo corto o tempo pieno, classico o scientifico, in classe col gemello oppure no. La scelta della scuola segna sempre un momento di passaggio importante. Schiere di mamme hanno pellegrinato per giorni di scuola in scuola tra open day e presentazioni per dipanare dubbi e incertezze fitti come nebbia in val padana.
Questanno genitori e studenti hanno avuto a disposizione anche internet per velocizzare le procedure e, a detta del direttore dellufficio scolastico territoriale, Giuseppe Petralìa pare che il sistema abbia funzionato. Da martedì, quando il cervellone poi tirerà le somme, si capirà quanti in effetti hanno utilizzato il nuovo sistema. In molti infatti hanno preferito ancora affidarsi al vecchio cartaceo, anche perché le scuole hanno voluto avere per tempo i moduli compilati. La «scuola in chiaro» inaugurata questanno dal ministero per le nuove iscrizioni si attiva compilando un format predisposto con le informazioni necessarie sullalunno. Nel caso in cui la scuola, nellambito della propria autonomia, abbia predisposto un modello personalizzato di iscrizione è possibile scaricarlo, compilarlo e inviarlo online, previa scannerizzazione, alla scuola. Rimane ovviamente possibile trasmettere il modello personalizzato anche via fax, a mezzo posta ordinaria o presentarlo direttamente alla scuola. Ricevuta la domanda, sarà la scuola a inviare successivamente un sms sul cellulare, confermando larrivo e laccettazione o meno delliscrizione. Questo in teoria. Se poi la pratica sia stata davvero così bisogna attendere la scadenza. Iscrizione ma anche ricerca. Tramite il sito del Miur era possibile trovare la struttura scolastica più vicina a casa, valutare comè, quanti alunni può ospitare, qual è lofferta formativa e persino quali sono i loro risultati dei ragazzi. Per ogni scuola si può trovare una scheda in cui viene fatta una scrupolosa radiografia. Cè il capitolo della didattica in cui si scopre senza dovere telefonare a segreterie o centralini informazioni che riguardano il Pof, il Piano dellOfferta Formativa, gli orari delle lezioni, i vari indirizzi di studio, e persino lorario di ricevimento dei docenti. La sezione dei docenti mette a nudo il corpo insegnante con tanto di grafici e tabelle: quanti sono, che età hanno, e persino quanti giorni di malattia hanno fatto negli ultimi anni. Si può navigare stando tranquillamente seduti alla scrivania andando a valutare su quante e quali entrate può contare la scuola e quali servi offre dai certificati alle pagelle online. Capire se cè la mensa, il giornalino scolastico, palestra o calcetto, biblioteca o teatro. Sotto il capitoletto «alunni» si trova scuola per scuola il numero degli alunni per anno di corso e anche come se la cavano. Quanti sono stati ammessi alla classe successiva per ogni anno di corso, i diplomati, voti e eventiali lodi. Le scuole dovrebbero comunque avere fornito questanno ai genitori il numero esatto degli alunni che può essere accolto. «Ci siamo raccomandati con i vari dirigenti di chiedere ai genitori unalternativa nel caso in cui, a iscrizioni ultimate, il numero degli iscritti in quel plesso risultasse troppo alto», spiega il direttore Petralìa. Ogni scuola deve essere pronta a riorientare le iscrizioni in caso di necessità. Una sorta di «numero chiuso» o meglio un numero «certo» è stata lindicazione data dallufficio scolastico territoriale.
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