Islamabad agli Usa: Bin Laden non è in Pakistan

da Islamabad

Il Pakistan ha smentito ieri le «rivelazioni» del governo Usa secondo cui i due uomini più ricercati al mondo, il capo di al Qaida, Osama bin Laden, e quello dei talebani, il mullah Omar, siano sul suo territorio. Affermazioni «prive di fondamento», ha dichiarato un portavoce del governo di Islamabad, chiedendo le prove di tali accuse.
Un responsabile dell’amministrazione Bush, protetto dall’anonimato, aveva detto venerdì che Bin Laden si trova nelle zone tribali del Nord-Ovest pachistano, al confine con l’Afghanistan e che il mullah Omar è invece a Quetta, in Beluchistan, da dove dirige la ribellione talebana contro il governo di Kabul e i 50mila soldati stranieri che lo sostengono.
Non c’è nulla di nuovo o di non già detto in quanto dichiarato alla stampa internazionale a Washington, se non il fatto che tali affermazioni avvengono a nove giorni dalle elezioni parlamentari in Pakistan, il cui risultato potrebbe mettere in difficoltà l’alleato degli Stati Uniti, il presidente Pervez Musharraf.
La campagna elettorale in Pakistan continua a essere sconvolta da attentati.

Dopo quello, il più clamoroso, costato la vita alla leader dell’opposizione ed ex premier Benazir Bhutto, uccisa il 27 dicembre scorso a Rawalpindi, ieri un kamikaze si è fatto saltare durante un comizio, a Chersadda, 20 chilometri a nord-est di Peshawar, uccidendo almeno 25 persone e ferendone circa trenta.

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