Isole pedonali, la giunta dice no agli sconti fiscali per i residenti

Meno tasse per chi abita nelle isole pedonali? Difficile. La proposta leghista non convince la giunta, e dunque sembra destinata e rimanere tale. È stato il capogruppo comunale del Carroccio, Matteo Salvini, a proporre una serie di misure a pro-residenti: riduzione del 50% dei tributi comunali, possibilità di sosta all’interno dell’isola dei veicoli per il trasporto dei disabili, sosta autorizzata per i residenti in prossimità dei passi carrabili e nelle immediate vicinanze dell’isola.
Alle misure più legate alla viabilità è il vicesindaco e assessore alla Mobilità Riccardo De Corato che si incarica di rispondere: sì all’accesso ai disabili, ai veicoli dei medici in servizio e al reperimento di aree di sosta nelle vicinanze. Un no condizionato, invece, per il controllo degli accessi tramite telecamere: è necessaria apposita autorizzazione del ministero dei Trasporti. Per De Corato non ci sono molti margini, è il Codice della strada che decide.
Sulla questione delle tasse tocca invece all’assessore Maurizio Beretta dire più no che sì. Salvini insiste: «Non costerebbe tanto, a spanne 250mila euro. Una cifra che nelle pieghe del bilancio si trova facilmente, basta un po’ di buona volontà per dare un segnale a migliaia di persone coinvolte. Volendo basta una delibera e la sperimentazione che ci chiedono in tanti, residenti e commercianti, può partire prima dell’estate. L’importante è che non si metta di traverso qualche burocrate».
Beretta conferma che il problema non è la sostenibilità economica. Ma l’equità e la fattibilità. «Si aprirebbe un precedente - spiega -. Poi dobbiamo considerare che molti hanno avuto disagi. Qualcuno in effetti più del dovuto.

Ma tanti poi hanno ricevuto anche benefici. Si aprirebbe la strada ai ricorsi. Io credo che dovremmo studiare in che modo aiutare gli esercizi commerciali danneggiati. Comunque esamineremo la proposta della Lega quando ci arriverà».