Il 20 per cento dei programmi scolastici avrà sapore di padania. Sarà cioè dedicato alla storia del territorio lombardo, alla scoperta della sua geografia, dei suoi simboli, dei suoi eroi, della sua letteratura. E la Regione vigilerà sugli istituti perché sia realmente così. La Lega Nord ha ottenuto di inserire anche questo punto tra le linee di indirizzo del piano di sviluppo del territorio in discussione al Pirellone. Se finora tanti prof e presidi non erano a conoscenza della «quota» da dedicare alle lezioni territoriali, prevista dallautonomia scolastica, ora non hanno più scampo e si dovranno organizzare per spiegazioni ad hoc dietro la cattedra.
Il Carroccio ha vinto anche unaltra battaglia, a vantaggio degli studenti universitari. Dora in avanti, per avere accesso alle borse di studio, i ragazzi dovranno sostenere un mini test. Non basterà quindi solo presentare il certificato del voto di maturità (sempre altissimo per gli studenti del Sud e più risicato per quelli del Nord) e la dichiarazione del reddito. Verrà valutata leffettiva preparazione. «In questo modo - spiega il consigliere Luciana Ruffinelli - premieremo quelli che sono davvero meritevoli e non quelli che dichiarano meno del reddito effettivo o che arrivano con voti dubbi». La borsa di studio inoltre sarà «regionalizzata»: terrà cioè conto del costo della vita.
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