Israele Giornalista provoca: i laici vadano a Berlino

Salvare lo spirito laico di Israele trasferendo ebrei laici a Berlino e costituendo nella ex capitale di Hitler un polo alternativo all’Israele di oggi, dominato da nazionalisti e religiosi. La provocazione è stata lanciata dalle pagine di una piccola rivista israeliana in lingua tedesca, «Yakinton», dal responsabile delle pagine culturali del quotidiano «Haaretz», Beny Zipper, e ha suscitato aspre polemiche. Secondo Zipper, noto per le sue posizioni non conformiste e provocatorie, Israele è destinato a soccombere «sotto la spinta della reazione religiosa e della ignoranza nazionalista». «Per salvare il popolo ebraico - propone - bisogna pensare seriamente ad elaborare un piano di trasferimento di ebrei laici a Berlino, affinché vi costituiscano un polo alternativo all’Israele così come è oggi». Lo storico israeliano Yehuda Bauer, un laico di orientamento progressista, ha ritenuto opportuno scendere in campo per esprimere tutta la sua indignazione.

«È una proposta indegna, tanto più visto che l’autore è responsabile di un supplemento importante di un giornale pure importante.La battaglia per l’identità di Israele «va gestita qua e certo non a Berlino, che è il posto da cui è venuto il Mostro», ossia il nazismo.

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