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Istat, -0,2% la disoccupazione in un anno Inflazione al +2,8%: il dato più alto dal 2008

Secondo i dati Istat, scende dello 0,2 per cento il tasso di disoccupazione su base annua, fermo al 27,6 per cento. Sono 22,956 milioni gli occupati in Italia, in aumento rispetto a giugno di più di 36mila unità. Cresce l'inflazione: ad agosto un aumento dell'indice Nic con tabacchi dello 0,3%, rispetto a luglio e del 2,8% su base annua

Istat, -0,2% la disoccupazione in un anno 
Inflazione al +2,8%: il dato più alto dal 2008

Roma - E' stabile il tasso di disoccupazione giovanile in Italia. Lo rivelano i dati Istat, secondo i quali a luglio 2011 i tassi si attesterebbero all'8 per cento, cifra che non fa registrare variazioni significative rispetto al mese precedente. Cala invece di 0,2 punti percentuali il tasso su base annua, che scende così al 27,6 per cento.

Sale il numero degli occupati Sono 22,956 milioni gli occupati in Italia, in aumento rispetto a giugno di più di 36mila unità. Dato positivo anche confrontato con le cifre dell'anno scorso. E' infatti dello 0,4 per cento l'aumento del numero degli occupati, quantificabile in 88mila lavoratori in più rispetto al 2010. E i cambiamenti in positivo per l'occupazione riguardano sia il settore maschile che quello femminile. Il tasso di occupazione - sempre secondo l’Istituto di statistica - si attesta, come nei due mesi precedenti, al 56,9 per cento e risulta stabile sia nel confronto congiunturale, sia in termini tendenziali.

Inflazione Accelera invece l'inflazione. L'Istat stima per il mese di agosto un aumento dell'indice Nic (della collettività) con tabacchi dello 0,3%, rispetto a luglio e del 2,8% su base annua. Si conferma l’aumento tendenziale più alto da ottobre 2008. L’inflazione acquisita per il 2011 è al 2,6%. Ad agosto trainano l’inflazione l’aumento dei prezzi relativi ai beni energetici non regolamentati, ovvero quelli relativi a carburanti e gasolio da riscaldamento (0,9% congiunturale e 15,5% annuo).

In salita anche i servizi relativi ai trasporti, del 2,5% su mese e 5,7% tendenziale.

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