Istat Calano le ore di Cig e gli straordinari. Ma crescono i prezzi alla produzione

Ancora giù l’occupazione nelle grandi imprese, dove scendono anche le retribuzioni e gli straordinari toccano i minimi degli ultimi dieci anni. Calano, però, anche le ore di cassa integrazione. Mentre sono in risalita i prezzi alla produzione industriale, trainati soprattutto dall’energia. La fotografia emerge dagli ultimi dati dell’Istat: a marzo, tra industria e servizi sopra i 500 dipendenti, l’occupazione ha registrato una flessione dell’1,9% al lordo della cassa integrazione guadagni (dell’1,2% al netto), rispetto a marzo 2009. Complessivamente nel primo trimestre dell’anno la variazione media, sempre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è stata di -2,1% al lordo della cig e di -1,5% al netto. Al contempo, anche le retribuzioni lorde per ora lavorata hanno segnato una diminuzione, al netto della stagionalità, del 3,7% rispetto a febbraio e del 2% rispetto a marzo 2009. Tuttavia, nella media dei primi tre mesi si è registrato un incremento tendenziale del 3,3% e dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti. In discesa anche il ricorso alle ore di lavoro straordinario, ai minimi da gennaio 2000. A fare da contraltare c’è il calo della cassa integrazione guadagni: l’utilizzo è stato pari a 34,9 ore per mille ore lavorate, in diminuzione di 6,4 ore per ogni mille ore lavorate rispetto a marzo 2009. In fase di risalita i prezzi alla produzione dei prodotti industriali: ad aprile sono aumentati dell’1% rispetto a marzo e del 3,1% rispetto ad aprile 2009; si tratta del maggior rialzo tendenziale da ottobre 2008.

Crescono di più i prezzi dell’energia: +2,6% su base mensile e +14% su base annua. Dati che allarmano il Codacons: «Sono tutti segnali che indicano un futuro rialzo dell’inflazione e che saranno inevitabilmente traslati sui consumatori italiani».

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