Italease, i tedeschi si tirano indietro

Dopo un anno di trattative, l’accordo per varare un’alleanza strategica tra Banca Italease e Dz Bank salta al momento dell’ultima firma, con i tedeschi che si tirano indietro. Una mossa a sorpresa che ha spinto tempestivamente i grandi soci del gruppo presieduto da Lino Benassi a fare quadrato, deliberando nuove linee di credito per 2 miliardi di euro a sostegno del gruppo di leasing.
Si conclude così, in attesa della reazione di Piazza Affari di oggi, la saga Dz Bank su cui l’amministratore delegato, Massimo Mazzega, aveva puntato molto per il rilancio dell’istituto, passato alla cronaca durante la precedente gestione targata Massimo Faenza a causa della dannosa questione derivati che aveva costretto la Banca d’Italia ad azzerare i vertici.
Il mancato accordo fa venire meno, quindi, un incasso atteso di 369 milioni e modifica significativamente le prospettive di operatività della banca, che ora procederà a rivedere in anticipo il piano industriale. La lettera di intenti firmata lo scorso 10 ottobre prevedeva un’alleanza tra la controllata di Dz Bank, Vr Leasing, e Italease, con i tedeschi che avrebbero acquisito per 369 milioni il 60% di un veicolo societario in cui Italease avrebbe dovuto scorporare un ramo d’azienda con attivi per 10 miliardi e passivi per 9,7 miliardi. Nulla da fare, quindi. Secondo Italease, il recesso «è presumibilmente da ricondursi alle attuali incertezze del mercato».
E a rimboccarsi le maniche sono stati in primis i soci del patto (Banco Popolare, Bper, Reale Mutua e Popolare di Sondrio), che detengono il 32,78% del capitale. I grandi azionisti hanno voluto infatti ribadire «il proprio supporto strategico» all’istituto deliberando immediatamente linee di credito per 2 miliardi (di cui una parte è ancora in corso di ratifica). Il nuovo supporto finanziario, ha spiegato la banca, «sarà destinato ad assicurare lo sviluppo della nuova produzione 2009 originata dalle banche pattiste nel leasing e factoring, a favore delle piccole e medie imprese loro clienti».


Al tempo stesso il consiglio di amministrazione di Italease ha preso atto delle iniziative avviate sul fronte del funding e «in assenza di nuovo stipulato e tenuto conto dei flussi di cassa netti attesi - inclusi i rimborsi delle scadenze di titoli e cartolarizzazioni previste nell’anno - sono finalizzate a conseguire un obiettivo di liquidità netta positiva per fine 2009 di almeno 500 milioni di euro». L’istituto fa sapere, infine, che approfondirà l’opportunità di avvalersi delle nuove misure governative per favorire il finanziamento delle piccole e medie imprese.

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