In Italia Sui bond greci l’esposizione è contenuta

Secondo i dati resi noti dalla Banca dei regolamenti internazionali, l’esposizione totale delle banche italiane verso la Grecia ammontava a fine dicembre 2009 a circa 5,2 miliardi di euro. L’istituto più esposto è Intesa Sanpaolo, con 1 miliardo di euro di bond ellenici in portafoglio su un totale di 625 miliardi di attività gestite. Altri 0,5 miliardi sono investiti in titoli di Stato emessi dagli altri Paesi «Pigs». Tra le assicurazioni la più carica di bond di Atene, a causa anche delle dimensione (400 miliardi le attività) e dell’operatività diretta nel Paese, sono le Generali, con 749 milioni di esposizione netta (cioè riferibile al gruppo senza considerare le quote degli assicurati). I bond a rischio salgono a 2,2 miliardi per tutti e 4 i «Pigs». Unicredit rimanda a quanto dichiarato dall’ad Alessandro Profumo all’assemblea: «Esposizione non significativa». Non significativa o irrisoria anche per Bpm, Ubi Banca e Mediobanca.

Ammontano a circa 20 milioni i bond di Atene nel portafoglio di Mps, a 90 milioni quelli del Banco Popolare, a 100 milioni quelli di Banca Mediolanum. Fonsai ha un’esposizione netta verso Atene di 50 milioni e una lorda di 282 (cui si aggiungono altri 22 milioni verso il Portogallo).

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