da Milano
«Allinizio non ho capito cosera successo - racconta Elisa 26enne dalla provincia di Novara - un mattone mi ha colpito la testa. Poi sono scappata e uno dei ragazzi che era con me mi ha soccorso portandomi allospedale». Elisa è rimasta ferita negli attentati di Sharm el Sheikh; sopravvissuta solo perché «il locale dove volevamo andare, e che si trovava davanti al luogo dellesplosione, era chiuso».
Il bilancio provvisorio parla di 21 connazionali feriti. Lo ha reso noto ieri sera Elisabetta Belloni, titolare dellunità di crisi della Farnesina: «Alcuni di essi - ha aggiunto Belloni - peraltro feriti in modo lieve, verranno rimpatriati con un velivolo militare nelle prossime ore, con arrivo allaeroporto romano di Ciampino. Altri sono invece in partenza con voli di linea per Milano». Solo un italiano sarà curato in Egitto perché «non agevolmente trasportabile» grazie allassistenza di medici italiani in partenza per il mar Rosso.
Intanto le autorità consolari italiane proseguono le ricerche dei connazionali «dispersi», tra cui anche i familiari di Sebastiano Conti, lunica vittima identificata. Anche se lunità di crisi del ministero degli Esteri, presso la quale stanno arrivando tantissime segnalazioni e richieste di informazioni, preferisce considerare chi manca allappello «non ancora contattato». «Sono inseriti in una lista abbastanza fluida di persone - spiega Belloni - continuamente aggiornata mano a mano che i connazionali fanno avere loro notizie. Forse domani mattina (oggi per chi legge ndr) saremo in grado di dare una definizione ancora più precisa degli italiani che non rispondono allappello dei Tour operator. Spero solo che le segnalazioni non si trasformino in morti e feriti».
Le ricerche sono complicate anche dalla difficoltà di comunicazione dovuta alle linee telefoniche sovraccariche. Mentre i gestori telefonici hanno inviato circa 30mila sms agli altrettanti italiani che si suppone si trovino in zona, seguendo una procedura già collaudata durante lemergenza Tsunami nel Sud Est asiatico.
Gli operatori turistici stanno invece organizzando voli speciali per i turisti che hanno voluto anticipare il rientro in Italia. Operazione agevolata dalla produzione di documenti di viaggio collettivi da parte dei consolati.