Jaguar X-Type sfida le tedesche con il Diesel Ford

Massimo Mambretti

da Roma

È in vendita da questo mese, in 6 versioni tra berlina e station wagon, la nuova Jaguar X-Type 2.2d, una versione che in Italia si avvicenda, di fatto, con la 2.0d. Quest’ultima, infatti, prossimamente, sarà offerta non solo con il filtro antiparticolato e con il turbocompressore a geometria variabile come la sorella maggiore ma anche nel solo allestimento Classic. Si tratta dell’entry-level e, come chiariscono i vertici Jaguar, si rivolge, in particolare, al settore delle flotte, con un equipaggiamento e un prezzo adeguati a questo target. Contestualmente, dalla gamma scompaiono le versioni 2.0 V6 a benzina e l’allestimento Sport per le 2.5 V6. La nuova 2.2d monta un motore già noto - è lo stesso della Ford Mondeo 2.2 TDCi - con 155 cv. Sviluppa una coppia di 36,7 kgm, costantemente disponibile tra 1.800 e 2.250 giri, che il temporaneno intervento dell’overboost può innalzare sino a 40,8 kgm per rendere più efficaci le fasi di scatto e ripresa. Assicurando punte massime di 220 orari per la berlina e di 215 per la wagon, oltre che imprimendo passaggi da 0 a 100 orari nell’ordine dei 9 secondi, questa unità permette a baby-Jaguar di parlare un linguaggio molto simile a quello di molte rivali «made in Germany». A un aspetto che si allinea a quello delle altre versioni, la 2.2d contrappone allestimenti meglio equipaggiati rispetto a quelli delle precedenti 2.0d. Infatti, il DSC e il cruise control sono di serie dal Classic, mentre nell’Executive si aggiungono i rivestimenti in pelle e radica che nello Sport si avvicendano con le finiture in carbonio e la selleria ricoperta in pelle traforata.
A fronte di questi arricchimenti, oltre che dell’incremento di prezzo determinato dal nuovo gruppo propulsore, la casa prospetta prezzi che dovrebbero essere superiori di 1.650, di 2.600 e di 2.400 euro rispetto a quelli delle precedenti 2.0d berlina e wagon. Il temperamento e il rendimento del turbodiesel 2.200 si allineano perfettamente a quanto ci si attende da una vettura «premium» di questo segmento. Infatti, soddisfa sia per la brillantezza e il funzionamento pieno e pronto sia per l’elasticità. Inoltre, rispetta in pieno, grazie a un lavoro di affinamento effettuato dai tecnici Jaguar, i parametri di comfort tipici delle vetture di queste marchio. I prezzi partono dai 41.250 euro della 2.7d V6 Classic e arrivano ai 73.750 euro della 4.

2 R S/C.

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