Jeb Bush e Rubio con Romney Obama-zombie, spot criticato

Washington Tutti con Mitt Romney. O almeno i big. Negli ultimi giorni sono arrivati il potente ex governatore della Florida Jeb Bush e poi suo padre, il 41esimo presidente degli Stati Uniti George Bush. Ora è il turno del giovane e carismatico senatore Marco Rubio, che in più ha recapitato agli altri candidati alla nomination del Gop un messaggio esplicito: basta lotte fratricide, altrimenti le elezioni del 6 novembre «consegneranno a Barack Obama altri quattro anni» alla Casa Bianca. Un messaggio indirizzato in particolare al candidato ultraconservatore Rick Santorum (nella foto), che in passato si è mostrato determinato a portare comunque avanti la sua corsa fino alla convention prevista per il 27 agosto a Tampa, in Florida, nonostante il super-favorito sia sempre più Romney, che può ormai contare su 565 dei 1.144 delegati necessari per avere la nomination, contro i 256 di Santorum.
Eppure è polemica per la trovata del candidato spina nel fianco della destra.

Santorum ha lanciato uno spot in cui mostra un villaggio da film dell’orrore come simbolo dell’America di Obama. Le immagini di «Obamaville», virate in verde, mostrano uno scenario da film di zombie: strade deserte, alberi spogli, cieli minacciosi, una giostra che gira in un parco giochi vuoto.

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