Jodie Foster: «Gibson non è un antisemita»

È proprio vero che gli amici si riconoscono nel momento del bisogno. E una squadra di amici ebrei più o meno famosi è andata in soccorso dell’attore Mel Gibson, in seri guai dopo la notte brava dello scorso 28 luglio. Se infatti gli si può perdonare la dipendenza dall’alcool è più difficile accettare gli insulti antisemiti che Gibson avrebbe urlato ai poliziotti, soprattutto ora che sono in circolazione video on-line sulla sfuriata dell’attore. In prima fila l’attrice Jodie Foster, che intervistata dal Los Angeles Times, spiega: Gibson «Un antisemita? Assolutamente no. Avrei voluto essere lì quella sera per dirgli “non farlo, non bere quest'ultimo bicchiere”». Dan Devlin, un ebreo americano che ad Hollywood fa il produttore, racconta di essere stato con Gibson il pomeriggio prima dell'incidente: «So come si comporta, quando ha bevuto diventa un'altra persona ed è davvero orribile... Se Mel fosse un antisemita, non capisco perché passerebbe così tanto tempo insieme con noi. È un alcolista...

Penso che a parlare sia stata la malattia, non lui». Infine il tabloid newyorchese The Daily News riporta che l'attore nel 2001 sul set del film Signs avrebbe addirittura avuto un flirt con una giovane studentessa ebrea di 23 anni. Meno antisemita di così.

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