Jogging e gelato con il giubbotto: in Ciociaria il primo paese catarifrangente

Per evitare investimenti il sindaco si inventa l’obbligo di girare col buio indossando un capo autoriflettente

Da questa sera passeggiare per le strade di Monte San Giovanni Campano, centro di 15mila abitanti in provincia di Frosinone, potrebbe costarvi 25 euro qualora i vigili urbani dovessero sorprendervi senza giubbotto catarifrangente addosso. Per evitare eventuali investimenti, l’ordinanza firmata dal sindaco Antonio Cinelli prevede dalle ore serali fino al mattino l’obbligo di passeggiare indossando un giubbotto catarifrangente, per essere ben visibili dalle auto in transito, In alternativa, ma sempre obbligatoriamente, si potranno usare cappelli o bastoni catarifrangenti. E l’obbligo non vale solo per quanti passeggiano all’ombra del bellissimo castello medievale che a suo tempo ospitò anche Tommaso d’Aquino e dove spesso il cardinale Ratzinger non ancora Pontefice è venuto proprio per onorare l’Aquinate, ma anche per chi decide di fare jogging. Ma in un paese dove, per fortuna, né le cronache recenti né quelle remote registrano incidenti stradali particolarmente gravi, come è venuta in mente al primo cittadino un’idea del genere? «Da tempo - risponde Cinelli - ascolto le lamentele dei cittadini, sia automobilisti che pedoni. I primi lamentano il fatto che la sera, soprattutto nelle zone di campagna non servite dalla pubblica illuminazione, non si riescano a vedere bene i pedoni a passeggio, che spesso sembrano sbucare all’improvviso in mezzo alla strada. I pedoni, invece, lamentano il fatto di non poter camminare tranquillamente senza che qualche auto rischi di investirli. E così ho pensato a questo possibile rimedio, per cercare di risolvere un problema sempre più serio e prima che accadesse l’irreparabile». Certo, il problema della sicurezza stradale è molto sentito; eppure le polemiche non sono mancate, già nelle prime ore di applicazione dell’ordinanza. Vuoi mettere, infatti, passeggiare per le strade del paese e mostrare a tutti la camicetta nuova o la maglietta alla moda, piuttosto che indossare un giubbotto catarifrangente che inoltre ingrassa anche un po’? L’opposizione, pur accogliendo le buone intenzioni di fondo del sindaco, eletto in una lista di centrosinistra, ritiene che per la sicurezza stradale in paese si possa fare di più e meglio, iniziando a tenerle pulite le strade e illuminando anche quelle della periferia o almeno sfrondando gli alberi che spesso oscurano i punti-luce.

Da ieri, comunque, nel paese che di recente ha conosciuto anche i riflettori del gossip per una megafesta a sorpresa organizzata dal cantante Gigi D’Alessio per i 20 anni della sua Anna Tatangelo, i vigili urbani sono stati invitati dal sindaco ad aumentare i controlli sui pedoni: niente patente e libretto, ovviamente, ma un altrettanto perentorio «esibisca il giubbotto catarifrangente».

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