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Jovetic sembra Cassano e spegne la lanterna magica

FirenzeRiscatto viola, Samp al palo. I gigliati spazzano via le tenebre delle sconfitte con Lione e Roma ritrovando vigore. I doriani ci lasciano le penne, vittime tanto della determinazione viola quanto della serata abulica della coppia Pazzini-Cassano. La scena è tutta per Jovetic. Il montenegrino si carica la Viola sulle spalle e, munito di spartito, suona la carica dei suoi. Gol e assist, Castellazzi nel mirino, una serata da incorniciare. Prandelli deve necessariamente rinunciare a Mutu, il fantasma dell'Olimpico resta ai box, con uno Jovetic così ogni remora può essere spazzata via. L'avvio non dà l'esatta dimensione di come andrà la serata, l'occasione di Cassano dopo due minuti illude. Sono i viola a prendere in mano le redini, a condurre le danze, a premere sull'acceleratore. Prima Gilardino si divora a tu per tu il vantaggio al minuto 14 lanciato dal tacco di Jovetic. Poi Marchionni disegna un cross al bacio per i riccioli del montenegrino che spinge in porta il vantaggio e scaccia le paure. Ci mette del suo prima Morganti a negare un rigore tombale sempre su Jovetic e ancora Frey a contrare Mannini. La ripresa manca di un fattore fondamentale, la reazione blucerchiata. Complici i viola che spingendo sul gas portano al raddoppio il loro cannoniere principe Gilardino. Altro cross di ottima fattura, è Vargas stavolta a pennellare, altra capocciata d'autore. Non si scuote la Doria, gioca in punta di piedi la Viola.

Nel valzer delle coppie gol la spuntano i gigliati.

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