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Juve L’incubo finisce con due sconfitte. Ora parte l’operazione «pulizia»

Torino Con un milione in più nelle casse societarie e altre due sconfitte sul groppone - la prima contro i Red Bulls New York (1-3), la seconda contro la Fiorentina (0-1) a Toronto - la Juventus ha finalmente mandato in archivio la sua orrenda stagione: da ieri pomeriggio vacanza per tutti, visto che Zaccheroni ha pensato bene di annullare gli ultimi due allenamenti che erano stati inizialmente programmati (chissà perché) per oggi e domani. I tifosi non vedevano l'ora che finisse l'incubo e da adesso potranno sperare in qualcosa di meglio: l'era Zac si è chiusa con un bilancio di 8 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte (più le ultime due in Nord America), Ferrara non aveva fatto molto meglio raccogliendo 15 successi, 5 pareggi e 11 ko, 9 dei quali arrivati negli ultimi 12 impegni che lo avevano visto sulla panchina bianconera.
Adesso che l'incubo è finito e che notizie di rovesci non arriveranno per un po’, tocca a Marotta e Del Neri rimettere insieme i cocci e costruire una nuova creatura. Ferrara e il suo staff hanno rescisso ieri il contratto che li legava alla Juve fino al 2011, prima di loro era toccato al ds Secco e al responsabile degli osservatori Castagnini: lo stesso Bettega è in partenza e pagherà il rinnovamento globale della struttura dentro la quale a giorni rientrerà Romy Gai, giraudiano di ferro ai tempi della Triade. Blanc, cui è rimasta la carica di amministratore delegato, sta insomma facendo piazza pulita seguendo le direttive del presidente Andrea Agnelli: altre teste cadranno nei prossimi giorni e lo stesso Blanc per adesso si è salvato dal repulisti in quanto uomo di John Elkann in tutto e per tutto.
In attesa di ritrovarsi a Pinzolo (3-18 luglio), ci sarà di che lavorare. L'operazione sfoltimento sarà forse la più complicata di tutte, avendo la Juve in organico giocatori avanti con gli anni e con contratti pesantissimi: Trezeguet (4,4 milioni, scadenza 2011), Amauri (3,7; 2012), Poulsen (3; 2012), Camoranesi (2,7; 2011), Zebina (2,5; 2011) Grosso (2; 2012) avranno difficilmente mercato se non gli si garantiranno scivoli anche sostanziosi. Lo stesso Buffon (5) potrebbe rimanere sì per amore della maglia ma anche e soprattutto, come ha detto ieri il suo agente Martina, «perché non ha mercato». Serviranno fantasia e competenza, per ricostruire la Juve: Palombo e Pazzini restano due obiettivi, idem Bonucci, Criscito, Pepe, Vargas e magari anche Dzeko e Van Persie. Per arrivare ai quali, però, bisognerà inserire in qualche scambio extra lusso almeno uno tra Diego (3,5; 2014) e Felipe Melo (2,5; 2014).

Resettare tutto, questo è l'obiettivo: «Bisognerà cambiare registro», ha confermato ieri Del Piero: l'unico tra i Grandi Vecchi a non essere finito, per motivi assortiti, sulla lista dei possibili partenti.

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