In attesa di sapere se la Juventus concluderà laffare Miguel (il terzino destro che nellamichevole di ieri non ha giocato), la squadra di Capello si gode la buona prova di Lisbona, in cui ha «rovinato» la festa del Benfica, campione di Portogallo (con Trapattoni). Due a zero il punteggio finale.
Bianconeri in campo con il classico 4-4-2, centrocampo tonico che svolge con disinvoltura il doppio compito (protezione della difesa e rilancio), e retroguardia solida, solidissima. Da considerare, certo, la pericolosità relativa del Benfica di Ronald Koeman, cui manca una prima punta prolifica.
La partita è vivace, la Juve lavora in pressing e toglie il respiro ai padroni di casa. Il frutto della pressione arriva dopo sei minuti: Birindelli entrato al 3 al posto dellinfortunato Chiellini, frattura del setto nasale recupera un pallone e lancia subito Ibrahimovic. Lo svedese, da 35 metri, scaglia un sinistro che sinfila allincrocio dei pali. Splendido. Il Benfica non è pericoloso, costretto al tiro da fuori per mancanza di alternative. Al 23 il raddoppio. Pessotto ruba un buon pallone e serve Emerson che innesca un brillante Camoranesi: verticale per Ibra, difesa portoghese ferma, assist per Trezeguet che segna a porta vuota. Tutto in velocità. La Juventus controlla, Buffon è attento su Geovanni, nellunica occasione concessa dai bianconeri. A fine primo tempo altro ko: Birindelli esce per un problema al ginocchio sinistro. Si teme linteressamento dei legamenti. Dentro Blasi, schierato terzino destro. La posizione non è sua, ma se la cava, anche con i gomiti.
Nel secondo tempo cresce il nervosismo, vola qualche colpo, Capello sinfuria ma anche i suoi picchiano e tira via Ibrahimovic per Zalayeta. Cè Del Piero (per Trezeguet), poi ci sarà spazio per Mutu (per Nedved, non male) e Giannichedda (ha concesso respiro a un Emerson in crescita). La squadra funziona si cerca il fraseggio stretto per liberare al tiro i centrocampisti che salgono a turno la copertura anche, con Buffon già in palla (dice no a Simao e Geovanni). Capello: «Ho visto impegno e buona qualità, senza concedere molto a un Benfica già avanti di condizione.
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