Un gol su rigore, uno viziato da fuorigioco, ma il 3-0 finale al Perù è per il Brasile una boccata dossigeno. La Seleçao veniva da tre 0-0 interni e non vinceva in casa in partite di qualificazione mondiale dal 21 novembre 2007 (2-1 allUruguay). Il successo di ieri rilancia i verdeoro nel girone sudamericano: ora sono secondi in classifica a -3 dal Paraguay (1-1 in Ecuador). Il Perù, orfano del «fiorentino» Vargas, dimostra la sua inefficacia, ma nonostante questo la squadra di Dunga fatica per almeno un quarto dora. Poi esce fuori la classe dei singoli: al 18 Dani Alves, il terzino destro del Barcellona che ha approfittato dellassenza di Maicon per giocare una grande partita e rimettere in discussione la titolarità del ruolo, pesca con un assist linserimento in area di Kakà, spallata vigorosa su di lui di un difensore peruviano e conseguente rigore trasformato da Luis Fabiano. Il quale, otto minuti dopo, riceve a centroarea ancora da Dani Alves e gira il pallone nellangolino, anche se la moviola lo mostrerà in fuorigioco.
A quel punto il Brasile gioca per dare spettacolo, regala un po di minuti nelle gambe di Kakà (Dunga lo lascerà in campo 90) e nel finale spazio a Pato, acclamato dal suo antico stadio, e Ronaldinho, autore di una bella punizione. Il 3-0 lo segna però il viola Felipe Melo: palla recuperata a centrocampo, volata sino allarea e tocco sotto.
Spettatore in panchina Adriano, ma lImperatore non ha nulla da obiettare. «Il ct ha fiducia in me e crede nel mio calcio - spiega al sito Globoesporte - e per questo lo ringrazio. Chi sta in panchina deve tenersi pronto per sfruttare il suo momento, se Dunga me ne darà lopportunità farò di tutto per fargli venire dei dubbi». Adriano ha parlato anche del suo futuro in nerazzurro. «Il mio contratto con lInter scade nel 2010, rifletterò con calma se rinnovare o meno. Ho un ottimo rapporto con Mourinho, mi ha schierato titolare in alcune partite, con il Milan e nellandata con il Manchester.
La classifica del girone sudamericano dopo 12 partite: Paraguay 24; Brasile 21; Cile 20; Argentina 19; Uruguay 17; Colombia ed Ecuador 14; Venezuela 13; Bolivia 12; Perù 7.
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