«L’abbonamento per i milanesi è un nuova tassa»

Per Carlo Monguzzi, presidente milanese dei Verdi, e per i consiglieri comunali verdi Maurizio Baruffi ed Enrico Fedrighini, il rinvio del ticket per le auto a Milano al 2008 «è un pessimo segnale. Il sindaco Moratti tradisce le promesse. Ancora peggio l’introduzione dell’abbonamento a pagamento per i milanesi, anche quelli fuori dalla cerchia dei Bastioni, che rischia di farci fare una figuraccia a livello europeo». Secondo i verdi, il ticket «che la maggioranza - intenta più a difendere i propri voti che la salute di tutti i milanesi - ha intenzione di appoggiare è solo una nuova tassa, lontana anni luce dagli strumenti di fiscalità ambientale promossi dalla Ue e adottati da diverse metropoli europee. A Stoccolma per entrare in centro con l’auto paga pure la famiglia reale». Al sindaco, se non vuole perdere la faccia, chiediamo di «fare la testona» fino in fondo eliminando l’abbonamento che vanifica il pedaggio: «Con il pass (meglio chiamarlo così, perché di eco quello abbozzato avrebbe proprio nulla, malignano) i milanesi saranno incentivati a usare l’auto, dato che hanno già pagato».

Per gli esponenti ambientalisti, è stato fatto «tutto il contrario di quello che serve per ridurre almeno di poco lo smog e la congestione cittadina a favore del mezzo pubblico. Il ticket deve invece essere un reale disincentivo nei confronti di chi può fare a meno dell’auto».

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