L’Abusbef all’Antitrust «Ora intervenite anche su altre società»

Esulta l’associazione Adusbef per il «provvedimento storico» adottato dalla Banca d’Italia in merito alle carte di credito American Express, si lamenta di un intervento tardivo («a valle delle inchieste delle Procure» senza cioè «prevenire fenomeni di usura ed antiriciclaggio») e mentre annuncia che si costituirà parte civile, chiede all’Antitrust di intervenire su altre società che abbiano emesso carte revolving equivalenti per grave pericolo agli interessi economici dei consumatori».
Per l’Adusbef «la prassi commerciale afferente in particolare alle cosiddette carte revolving è universale e i rilievi compiuti da Banca d’Italia nei confronti della Aesel si devono considerare estensibili anche agli altri erogatori dei medesimi strumenti di debito».

Per questo «si chiede che in via cautelare si proceda all’inibizione dell’emissione di nuove carte anche nei confronti degli altri istituti». «Carte revolving periziate a tassi usurari del 251% - sostiene l’Adusbef nella nota - non possono più circolare per il grave pericolo che rappresentano per i consumatori ed utenti».

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