«L’accattonaggio deve diventare reato»

Per due degli arrestati c’è anche l’accusa di violenza sessuale. La polizia: «Denunciateli»

«L’arresto operato dalla polizia di cinque romeni che sfruttavano propri connazionali con handicap fisici costringendoli a chiedere l’elemosina è la conferma dei tanti allarmi sollevati in questi giorni. Che cioè, al di là dei tanti buonismi, oggi l’accattonaggio possa condurre a cospicui finanziamenti. Un legame rilevato anche da alcune associazioni della nostra città e denunciato dallo stesso gup Guido Salvini che ha ipotizzato come possibile destinazione di questi lauti e illeciti guadagni gruppi legati al fondamentalismo islamico». Così Riccardo De Corato dopo l’operazione della Mobile milanese che ha fermato cinque persone.
«Fatti - aggiunge il vicesindaco - che ripropongono l’urgenza di una reintroduzione nella legislazione italiana del reato di accattonaggio. Come deputato ho presentato alla Camera una proposta di legge di modifica dell’articolo 602 del codice penale che contempla il reato di induzione alla schiavitù, ma non quello di istigazione all'accattonaggio. L'articolo 602/bis prevede pene fino a 3 anni di reclusione e pagamento di una sanzione di 3.750 euro per chiunque si valga di anziani o minori per mendicare.

Inoltre nel caso in cui il reato venga commesso da cittadini extracomunitari, oltre alla sanzione amministrava pecuniaria, è prevista l'espulsione immediata e definitiva dal territorio nazionale. Chiunque poi induca un minore o un anziano all’accattonaggio con sevizie o crudeltà sarà punito con la reclusione fino a 6 anni e il pagamento di una sanzione di 7.500 euro».

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