No al buonismo. Le ordinanze allo studio del Comune per combattere laccattonaggio nelle strade saranno allinsegna del rigore. Punire chi mendica, ma soprattutto chi costringe gli altri a chiedere lelemosina. Soprattutto anziani e bambini.
«Lordinanza sarà emanata a settembre - promette il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato -. Servirà per contrastare più efficacemente questa pratica che ha spesso contorni orrendi».
Il vicesindaco gioca in anticipo sulle polemiche che potrebbe scatenare la battaglia agli accattoni. Qualche avvisaglia cè già stata, in verità. Secca la risposta di De Corato. «Chi sostiene che le ordinanze andranno a colpire la povertà è fuori tema. Oggi laccattonaggio è un vero e proprio racket, spesso controllato da bande criminali straniere, che utilizzano bambini e persone rese deformi per alimentare maggiori profitti».
In attesa dei provvedimenti di settembre, De Corato snocciola i numeri dei controlli effettuati dai vigili sui mendicanti. «In un mese la municipale ha censito 232 persone senza fissa dimora. Centocinquanta sono stati trovati nelle aree abusive e circa 80 distribuiti per le strade della città, con un picco in zona 1 (una ventina) dove sappiamo comunque che sono circa un centinaio. Il fenomeno è dunque molto vasto».
Sulla vicenda del romeno denunciato perché avvistato mentre si faceva consegnare gli spiccioli elemosinati dal figlio minorenne in centro, De Corato osserva: «Che sia stato un romeno a essere individuato non stupisce. Dei 232 accattoni censiti dai vigili, la maggioranza proviene infatti da quel paese. Chi schiavizza i bambini obbligandoli a mendicare va punito severamente».
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