Da oggi, dopo un anno di sperimentazione, sarà in vendita la prima bottiglia di acqua minerale realizzata in plastica vegetale, anziché ricavata dal petrolio. A mettere in commercio Sant'Anna BioBottle è l'azienda italiana Fonti di Vinadio, proprietà della famiglia piemontese Bertone, da mezzo secolo imprenditori nel settore dell'edilizia e da dieci anni nel settore acque minerali con il marchio Sant'Anna. Si tratta del primo tentativo al mondo per una bottiglia nel formato da 1,5 litri, il più venduto in assoluto e tra i prodotti più consumati nel nostro Paese. L'azienda di Vinadio, che in pochi anni si è fatta conoscere per i continui investimenti in aggiornamento tecnologico e innovazione, è convinta che un minore impatto ambientale si possa ottenere anche e soprattutto attraverso i prodotti di consumo di massa. La nuova “biobottiglia” si può smaltire con i rifiuti organici e avviare ai siti di compostaggio. Sant'Anna BioBottle sarà in vendita in anteprima esclusiva nelle Ipercoop. I numeri di Fonti di Vinadio: 150 milioni di euro di fatturato e 650 milioni di bottiglie vendute nel 2007, 50 mila metri quadri di stabilimento, recentemente rinnovato rispettando i principi della bioedilizia; 400 km di tubazioni in acciaio inox; 310 mila bottiglie prodotte ogni ora.
Gestione magazzino automatizzata con 28 veicoli a guida laser. Logistica su rotaia in tutta Italia. Ecco in sintesi l’azienda cuneese, ora apripista in Europa anche nella sperimentazione della bottiglia di bioplastica .Pstef
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