Per una volta le acque spesso agitate del consiglio comunale di Santa Margherita si calmano. Merito del divieto di balneazione che interessa da una settimana lo specchio acqueo di Ghiaia: due ore di discussione per arrivare ad un ordine del giorno approvato all'unanimità nel quale tutto il parlamentino si impegna ad accertare eventuali responsabilità. Solo domani si potrà sapere se i livelli di eschericihia coli si sono abbassati. Le cause, però, restano ignote. Ed è per questo che i tecnici di Comune, Idrotigullio e Mediterranea delle Acque hanno attivato una task force per effettuare controlli e mappare le reti bianche e nere.
Il sindaco Roberto De Marchi, in versione investigatore dei Ris, spedisce al mittente le polemiche di Rapallo che aveva indicato nel borgo sammargheritese il colpevole dell'inquinamento del proprio specchio acqueo: «Lo sanno tutti che le correnti vanno in un'altra direzione. Il corpo della contessa Vacca Agusta l'hanno recuperato in Francia, non certo all'isola d'Elba. Inutile pensare a noi - prosegue - se a Rapallo i cittadini discutono ancora su dove fare il depuratore».
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