Ad inizio anno nessun tifoso genoano si sarebbe aspettato di vivere così questo Genoa-Cesena. Ultima giornata del campionato. E si perché che ad inizio stagione tutti sognavano ad occhi aperti. Invece il Gasperson è stato esonerato a novembre, ed il torneo del Genoa è stato vissuto sulla mediocrità. A rallegrare i sostenitori del grifone però ci ha pensato la caduta della Sampdoria. Che dopo la partita sarà proprio occasione di festa per il popolo rossoblù. A tracciare il bilancio definitivo del campionato è il tecnico Davide Ballardini. «Siamo arrivati dopo dieci giornate con all'attivo undici punti, tre in più dell'ultimo posto. Considerando le aspettative iniziali, la mezza rivoluzione di gennaio e la difficoltà del campionato, siamo molto soddisfatti». Probabilmente un po meno il patron Enrico Preziosi che ha deciso di affidare la panchina ad Alberto Malesani. Ma il tecnico romagnolo glissa sul suo futuro. «Chiedete al presidente». Intanto ci si prepara alla festa contro il Cesena. «E per me sarà il momento di dare un saluto emozionante e di ringraziamento ai nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto». E per l'ennesima volta ritorna sui fatti del derby. «Voglio ribadire che la tensione creatosi prima e durante il match ha impedito ai ragazzi di esprimersi al meglio» E sulla sua esperienza in sella al Genoa, l'ex tecnico laziale evidenzia i momenti più belli. «Inutile sottolineare che i due derby vinti rappresentano i punti più alti, ma voglio ricordare l'impresa contro la Roma, difficilmente ripetibile, e la gara con il Milan». Anche se la retrocessione della Sampdoria per Ballardini è un «dispiacere per la città sotto tutti i punti di vista. Avere due compagini nella massima serie crea maggiore interesse. Un benessere diverso». Non la pensano così i ragazzi dell'Acg che prima dell'allenamento hanno premiato il «delantero» Mauro Boselli, eroe della stracittadina di ritorno. Contro il Cesena, «la mia seconda famiglia visto che ci ho passati vent'anni tra calciatore ed allenatore» scenderà in campo la formazione titolare, «e non ripeteremo il modulo di sabato contro la Lazio con le tre punte». Quindi Eduardo in porta, Mesto e Criscito terzini con Kaladze e Dainelli centrali. A centrocampo Rafinha e Rossi esterni con Milanetto e Kucka in mezzo. In attacco Palacio con Floro Flores. Nella giornata di ieri presso Villa Rostan è stato reso noto come sono stati investiti gli oltre 24 mila euro raccolti dalla tifoseria genoana per i terremotati aquilani.
«Sono stati devoluti - ha spiegato Leo Berogno in rappresentanza della Tifoseria Organizzata - all'Associazione italiana sclerosi multipla sezione dell'Aquila per ridare una casa in cui l'associazione possa portare avanti la propria attività». Per l'Aism L'Aquila è intervenuto il presidente Orlando Cetrullo che ha voluto ringraziare tutti i sostenitori rossoblù per la solidarietà dimostrata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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