Pugno duro contro i tassisti che fanno i furbi cercando di truffare i clienti. Lo chiede lAdoc, che auspica limmediato ritiro della licenza a chi trucca le tariffe. A Ciampino, come hanno rilevato nel week-end i vigili urbani, i comportamenti illegali sono allordine del giorno. Cè chi aumenta le tariffe, chi è in servizio fuori turno, chi oscura il tassametro.
«In caso di accertamento della violazione - sostiene il presidente dellassociazione dei consumatori, Carlo Pileri - la licenza deve essere immediatamente revocata, come avviene in altri paesi dellUnione Europea, e non semplicemente sospesa. Sono molto gravi le infrazioni commesse dai tassisti dellaeroporto di Ciampino, che hanno provocato seri danni sia ai clienti, soprattutto turisti, che allimmagine di Roma. Ci sono arrivate decine di denunce tra cui la richiesta di pagamento di settanta euro per una corsa dalla stazione Termini alla via Cassia. Un episodio intollerabile, che abbiamo denunciato al difensore civico di Roma». «Chiediamo, inoltre, al sindaco Alemanno - conclude lAdoc - una convocazione urgente delle associazioni dei consumatori per risolvere il problema taxi. Nonostante il settore abbia visto accolte tutte le richieste di aumento delle tariffe, ancora oggi siamo costretti a registrare casi di sopruso a danno dei clienti e dei turisti».
«Le mele marce sono ancora troppe e questo fa scappare i turisti», si lamenta il vicesindaco Mauro Cutrufo riferendosi agli abusi contestati ad alcuni tassisti a scapito di turisti in visita nella capitale. «Questa è una vera e propria piaga - ha detto Cutrufo -. Non bisogna mollare perché continuano a delinquere, a cercare guadagni illeciti e sono ancora tanti. Il comportamento di quei tassisti si riflette su tutta la categoria, non abbiamo mai smesso di monitorare, abbiamo rilevato altre irregolarità e chiesto di intervenire alle forze dellordine, ma abbiamo anche la collaborazione delle associazioni di categoria per espiantare questa piaga che va contro il turismo a Roma».
«Sono convinto che siano necessari controlli più serrati. Sta per partire una campagna di comunicazione verso gli operatori del turismo allaccoglienza - annuncia Cutrufo - sono decine e decine di migliaia tra autisti, ristoratori, bigliettai, baristi perché, questa è la parola dordine, il turista è un bene prezioso che va tutelato.
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