L’affaire Bettencourt

Parigi Un nuovo, spiacevole capitolo riapre l’«affaire Bettencourt», la ricca ereditiera che metterebbe in imbarazzo l’Ump, il partito del presidente francese Nicolas Sarkozy (e ovviamente il presidente stesso), con una storia di presunte tangenti a suo favore. Ieri alcuni poliziotti hanno effettuato un sopralluogo nella sede parigina dell’Ump, dove si sono trattenuti per un paio d’ore. Ottenute le informazioni che cercavano, se ne sono andati.
I portavoce della procura di Nanterre e del partito neogollista hanno entrambi fatto le pulci al quotidiano Paris-Match, che sul proprio sito internet aveva usato il termine «perquisizione», politicamente ben più imbarazzante per l’Eliseo. «Non si è trattato di una perquisizione - ha detto il portavoce dell’Ump, citato dalla stampa -, alcuni poliziotti sono venuti nei nostri locali per ottenere delle informazioni e noi li abbiamo fatti entrare». «La polizia giudiziaria ci aveva avvertito con 24 ore di anticipo, ha esaminato alcuni documenti relativi alla campagna presidenziale (del 2007, ndr). Non hanno trovato nulla e se ne sono andati senza portarsi dietro niente», ha spiegato il direttore generale dell’Ump, Eric Cesari, intervistato da Paris-Match.
L’intervento della polizia è legato a uno dei tanti aspetti dello scandalo Bettencourt, la concessione della Legione d’Onore a Patrice de Maistre, il gestore della fortuna della miliardaria. Gli inquirenti sospettano che l’onorificenza possa essere il frutto di pressioni dell’attuale ministro del Lavoro Eric Woerth, più volte citato nell’inchiesta e presunto amico di de Maistre. Per questo nella sede dell’Ump cercavano tracce della corrispondenza tra Woerth e de Maistre.
È comunque la prima volta che il partito di Sarkozy viene coinvolto direttamente nell’inchiesta. Nel mirino resta il ministro Woerth, tesoriere dell’Ump fino allo scorso 30 luglio e sospettato di conflitto di interessi per i suoi legami con de Maistre. Nel 2007, fu proprio Woerth a scrivere a Sarkozy, all’epoca ministro dell’Interno, per proporre di insignire de Maistre della Legion d’honneur.
Appena il giorno prima, il procuratore di Nanterre aveva chiesto l’assistenza di un giudice svizzero per determinare se Liliane Bettencourt avesse validamente consentito di trasferire la proprietà dell’isola che possiede alle Seychelles a una fondazione con sede nel Liechtenstein. L’ereditiera potrebbe aver consentito al trasferimento nell’ambito di una complessa operazione allo scopo di "regolarizzare" la sua situazione fiscale, sostiene il giornale svizzero Le Temps.
Quella che era cominciata come una lite in famiglia tra Liliane Bettencourt e sua figlia Françoise è cresciuta fino a scatenare una serie di investigazioni attorno a donazioni a movimenti politici, sospette evasioni fiscali e riciclaggio di denaro sporco che hanno messo in difficoltà il governo francese e il presidente Nicolas Sarkozy.

Il processo che si doveva tenere in luglio è stato rinviato in attesa ulteriori informazioni in seguito alle rivelazioni di registrazioni telefoniche clandestine effettuate dal maggiordomo dell’ereditiera, tra maggio 2009 e maggio 2010, nelle quali si sente Patrick de Maistre parlare di sospette manovre per aggirare il fisco francese e imbarazzanti connessioni con l’Eliseo e alcuni ministri, tra cui Eric Woerth.

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