Se anche tiene alla larga i vampiri, certo non contribuisce a profumare lalito, ma se si tratta di aglio Dop, forse si può fare uneccezione. Si tratta dellaglio di Vessalico in Valle dArroscia determinato a valicare le Alpi dallImperise fino a Bruxelles per ottenere la Denominazione di Origine Protetta, quel prestigioso riconoscimento già ottenuto dalla Liguria con le acciughe sotto sale e il basilico genovese e che, nei prossimi mesi, potrebbe incoronare la focaccia col formaggio di Recco.
Laglio di Vessalico, già presidio slow food, ha compiuto così il primo passo con la richiesta di certificazione Dop presentata alla Regione Liguria e al ministero delle Politiche alimentari.
Laglio bianco di Vessalico al quale ogni anno, il 2 luglio, nel piccolo borgo imperiese è dedicata una grande festa, è un prodotto tradizionale agroalimentare ligure da una decina danni inserito nellapposito elenco nazionale su segnalazione della Regione Liguria.
Coltivato e confezionato in originali trecce da più di una quarantina di aziende locali, di cui diverse formate da giovani agricoltori, in unarea di 15 ettari, laglio di Vessalico è molto apprezzato dai gourmet per lalta qualità e la raffinatezza del sapore.
La richiesta è stata avanzata dal comitato promotore Aglio Dop di Vessalico.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.