Con l’Albinoleffe un Frosinone ormai allo sbando incassa quattro gol

È una vera e propria tempesta quella che si abbatte sul Frosinone battuto 4-1 dall’Albinoleffe, troppo forte in verità per questa squadra. Ma è tempesta soprattutto su Moriero, ancora una volta incapace di presentare una squadra decente. Per giunta, il Frosinone spreca le occasioni che pure ha sullo 0-0 iniziale, l’Albinoleffe invece le concretizza e così anche la trasferta contro la squadra di Mondonico si rivela amara. I gialloblu scivolano in classifica e a questo punto rischiano di mettere in pericolo non solo questa stagione, ma un lungo sogno durato 4 anni in serie B. Lo spettro dei play-out è sempre più vicino, anche perché sabato al Matusa arriverà il Cesena, in piena corsa per il passaggio in serie A. Moriero per la trasferta lombarda è costretto a fare a meno della fantasia di Basso e Troianiello, entrambi infortunati, e così sugli esterni vanno Aurelio e Mazzeo, con Santoruvo unico terminale offensivo, mentre l’ex interista Bolzoni si piazza davanti alla difesa, comandata (si fa per dire) da Scarlato, mentre in porta si rivede Sicignano. L’inizio della contesa è di marca ciociara, ma al 15’ Aurelio non chiude una bella azione in velocità con Mazzeo e da buona posizione manda a lato. Al 27’ Pelizzoli è strepitoso su una punizione di Basha e vola sotto il set a respingere a pugni uniti, palla sui piedi Mazzeo che colpisce al volo ma non inquadra la porta. Un minuto dopo i padroni di casa passano: dalla destra Passoni mette in area un cross innocuo e Torri infila di testa. Il Frosinone prova a reagire e al 31’ ancora Aurelio ha l’occasione buona, ma il napoletano spara a lato. Al 37’ l’Albinoleffe raddoppia: solito cross da destra, questa volta di Luoni, solita dormita di Scarlato che permette a Torri di colpire e insaccare. I canarini provano a riaprire la contesa, ma al 42’ un sinistro dai 30 metri di Cariello incappa nella bella deviazione del rinato Pellizzoli. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo: dopo un minuto Aurelio non riesce a battere in porta a due passi da Pellizzoli e sul capovolgimento Torri, ancora lui, in contropiede piazza il pallonetto del 3-0. I canarini perdono la trebisonda, eccezion fatta per Cariello che al 55’ realizza un gran gol, dopo uno slalom.

Ma al 64’ i bergamaschi vanno sul 4-1 con Ruotolo che chiude un uno-due con Bombardini. Il resto è solo per annotare l’espulsione di Scarlato e l’immagine di un Moriero a capo chino, condottiero di una ciurma allo sbando.

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