Dopo l’allarme intossicazione

Ci potrebbe essere un mix di detersivi alla base dell’allarme intossicazione scattato giovedì pomeriggio nella sede della motorizzazione in via Cilea. Può darsi che l’addetto alle pulizie degli uffici abbia mischiato alcuni detergenti creando senza volerlo un intruglio tossico che ha emesso sostanze nocive nell’aria. Il liquido, utilizzato in ogni stanza, avrebbe quindi provocato disturbi a tutti i presenti: una cinquantina di persone sono state infatti colte improvvisamente da tosse e problemi respiratori e un paio di queste sono state ricoverate per accertamenti. Ad accusare i disagi più forti è stato per l’appunto l’addetto alle pulizie, che è stato maggiormente a contatto con i detersivi. Tuttavia le condizioni di nessuno degli «intossicati» desta preoccupazione. Il mix nocivo di detersivi è soltanto una delle ipotesi per spiegare l’incidente dell’altro giorno. Saranno le analisi della Asl a dare un responso certo sulle sostanze chimiche che hanno fatto scattare l’allarme. Ieri infatti gli esperti dell’azienda sanitaria hanno effettuato un sopralluogo nella sede di via Cilea ed hanno prelevato materiale da analizzare in laboratorio. L’attenzione dei tecnici si è concentrata in particolar modo sui prodotti utilizzati saltuariamente per le pulizie. Non tanto sui flaconi di detergenti confezionati e conosciuti, quanto su un secchio contenente del liquido sospetto. Potrebbe essere lì la causa che ieri ha fatto scattare l’sos.


I risultati delle analisi saranno pronti all’inizio della prossima settimana e sveleranno il giallo dicendo se i detersivi sospetti sono adatti o meno alle pulizie. Dai primi accertamenti, gli strumenti dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto giovedì, non avevano rilevato nessuno sostanza nociva e anche i medici avevano subito escluso l’intossicazione.

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