Travolto dai sensi, irretito da questa «femme fatal» che gli aveva fatto scoprire nuove frontiere delleros. E quando la donna, infastidita da tanta passione, lo lascia, lui esce di senno e inizia a perseguitarla con telefonate, sms, scritte e persino manifesti sotto casa. Non sarebbe una novità, ma in questo caso il molestatore ha 83 anni. Con ogni probabilità il più anziano dItalia.
Tra il maturo Romeo e la sua Giulietta, 65 anni suonati, lamore scoppia improvviso poco più di un anno fa quando lui, residente in provincia di Savona, si trova casualmente a Milano. Conosce questa signora, maestra elementare in pensione, e scocca, fatale, la scintilla. Più tardi spiegherà agli agenti del commissariato Sempione - che con scarsi risultati stanno cercando di tenerlo buono - come una simile bomba erotica lui non lavesse mai incontrata. E per meglio farsi capire entra anche in dettagli piuttosto scabrosi, che omettiamo per carità di patria. Solo che, mentre la pensionata, pensava a una relazione poco impegnativa, lottuagenario si prende una cotta da adolescente. Complice soprattutto quellinaspettato risveglio dei sensi.
E così arriviamo allestate scorsa, quando la sua appassionata amante gli comunica la fine della storia. E lui dà di matto. Inizia la persecuzione, con telefonate, agguati e appostamenti sotto casa, irruzioni nellandrone, aggressioni spesso anche a sfondo sessuale. Una furia. Lei cerca di sparire dalla circolazione, nella speranza lo spasimante molli la presa. E lui tappezza lintero quartiere di manifesti con la foto della sua bella e la scritta «Chi lha vista?». Fino a quando la povera donna non ne può più e bussa alla porta del commissariato Sempione. Un paziente ispettore raccoglie la denuncia, rimanendo a dir poco sorpreso quando scopre che lo scatenato «stalker» è del 1928. Comunque siccome la legge, oltre allignoranza, non ammette nemmeno letà come esimente, convoca lanziano.
Lo spasimante si presenta in commissariato e spiega le sue ragioni. Racconta la sua vita, la pensione, la vecchiaia trascorsa fino ad allora serenamente in provincia di Savona, infine lincontro con lex maestra. Il funzionario cerca di calmarlo, ammonirlo, spaventarlo anche, ma non riesce a ottenere molto. Cè anche un momento di panico quando dalla banca dati della Polizia emerge che luomo detiene diverse armi da fuoco. Un immediato fonogramma ai carabinieri, poi il sospiro di sollievo: si tratta solo di un mancato aggiornamento dellarchivio, pistole e fucili sono stati da tempo cedute.
Arsenale a parte però, lottuagenario non demorde. Un giorno sì e uno no, parte dalla Liguria e si piazza sotto casa della sua ex, che spaventatissima, rinnova le denunce. In casi normali le manette sarebbero scattate immediatamente, ma vista letà, magistratura e polizia vanno più cauti.
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