da Roma
Sì alle critiche nei confronti del governo israeliano ma assolutamente no alla delegittimazione dello Stato di Israele.
Oggi lambasciatore israeliano in Italia, Gideon Meir sarà alla festa inaugurale della Fiera del libro a Venaria e non esita ad attribuire sentimenti manifestamente antisemiti alla sinistra radicale che protesta contro la presenza di Israele alla Fiera.
Gli estremisti che vengono a Torino per «boicottare la Fiera del libro vogliono delegittimare lo Stato di Israele» dice lambasciatore Meir. Il diplomatico israeliano commenta così le contestazioni di questi giorni e il rogo delle bandiere israeliane ed americane a Torino. Le critiche alle scelte politiche sono sempre legittime mentre è illegittimo voler negare ad Israele il diritto a esistere e secondo Meir una parte della sinistra, quella più radicale punta proprio a questa delegittimazione. Tanto più Meir apprezza la ferma presa di posizione del capo dello Stato. La presenza del presidente della Repubblica Napolitano alla Fiera del libro, osserva lambasciatore «è una posizione morale molto importante».
Intanto la comunità ebraica torinese si interroga su quanto sta accadendo confessando di essere più amareggiata che preoccupata anche se sta dilagando «un pericoloso clima di violenza, di arroganza e di mancanza di rispetto per i diritti dellaltro».
Tullio Levi, presidente della Comunità ebraica di Torino, osserva che al momento si sta «respirando un brutto clima di intolleranza» nel quale «non si vogliono ascoltare le ragioni dellaltro». Un peccato visto che «la Fiera del libro sembrava rappresentare una grande occasione di dialogo per ascoltare tutte le ragioni».