L’amica di Monteleone non sarà parente di Mubarak?

Un importante quotidiano genovese ci informa che il giorno 12 luglio, il vice segretario generale della Regione, Signora Maria Emma Vanni, inviperita per una multa per divieto di sosta, travolge la moto della vigilessa impertinente, urla, sbraita, dà in escandescenze, insulta un paio di pattuglie della «Municipale». Per riportare la calma devono addirittura intervenire i carabinieri del vicino comando e scatta una serie di denunce. Ce n'è per tutti i gusti: resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, rifiuto di fornire generalità. La ciliegina sulla torta potrebbe essere quella per lesioni, se, come avverrebbe nel caso che l'esagitato fosse un normale peone cittadino, la vigilessa decidesse di sporgere querela. Il quotidiano informa che in serata il Signor Monteleone telefona al comando dei vigili. La versione ufficiale è che desiderava informare il comando che la Signora si era completamente calmata ed era pronta a chiarire tutto l'episodio. Ma sarà proprio così? Voci raccolte al comando riferiscono invece che ci sia stato un pressante invito a chiudere rapidamente il caso in quanto il signor vice segretario generale della Regione sarebbe una nipotina di Mubarak ed era quindi fondamentale evitare un increscioso incidente diplomatico internazionale.

Ma ora dico: il Signor Mubarak non potrebbe tenerle un po' più a freno queste nipotine così vivaci? Signor Monteleone, proprio ieri mi hanno dato una multa mostruosa per essermi dimenticato di esporre lo scontrino dell'assicurazione (regolarmente pagata). Potrebbe per favore chiamare il comando dei vigili e dirgli che Gheddafi è il mio padrino di cresima? Magari risparmio 800 Euro. Signor Monteleone, ma mi faccia il piacere, mi faccia...

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