L’amico canterino di Bersani spiega «Bella ciao» made in Usa

Il consigliere regionale cita le origini di Bella ciao spiegando ai colleghi che si tratta di un canto inciso negli Stati Uniti agli inizi del ’900 da un fisarmonicista cristiano di origini russe ed ebraiche.

È successo a Bologna dove Marco Barbieri, consigliere Pd, del quale si ricorda la celebre esibizione di Io Vagabondo con Pier Luigi Bersani alla festa dell’Unità (nella foto la performance del leader Pd del 9 settembre 2009) ha dato lezione ai colleghi consiglieri sul canto diventato simbolo della Resistenza solo negli anni ’60: Barbieri ha spiegato che le mondine lo cantavano ben prima della seconda guerra mondiale e poi ha ricostruito la genesi della canzone popolare, nata dalla cultura yiddish a New York, da cui probabilmente qualche italiano l’avrebbe poi portata in patria e rimaneggiata a fini resistenziali. Insomma, l’inno del 25 Aprile e della Resistenza italiana dal nazifascismo è una canzoncina made in Usa. Le solite canzonette americane importate. Ah, se lo avessero saputo i partigiani rossi...

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