Questa volta ci siamo davvero. Lex istituto Marchiondi tornerà allantico splendore, lannuncio è accompagnato dalla certezza dei fondi: quasi 13 milioni di euro che il ministro allIstruzione Mariastella Gelmini destinerà al complesso di via Noale, progettato nel 1953 da Vittoriano Viganò e negli ultimi anni diventato rifugio di rom e clandestini. Occupazioni prolungate e sgomberi continui da parte delle forze dellordine. Ma finalmente troverà applicazione concreta il protocollo dintesa (deliberato dal consiglio comunale proprio un anno fa) che prevede la concessione delledificio dismesso al Politecnico e alluniversità Bicocca per realizzare un campus. Per il via libera servivano i fondi statali, e nei giorni scorsi - finita la fase di istruttoria da parte del ministero - è arrivata da Roma la certezza che per il Marchiondi, ma anche per creare residenze universitarie in via Magianico 6 e via Einstein 6 (stabili anche qui assegnati al Politecnico) è pronto un «pacchetto» di 35 milioni. «I fondi ci sono, non appena il ministro Gelmini firmerà il decreto potremo partire finalmente con la ristrutturazione del Marchiondi. Contiamo di avviare i lavori entro la primavera», anticipa lassessore alla Casa Gianni Verga. Che ieri, accanto il sindaco Letizia Moratti, ha firmato per conto del Comune un protocollo dintesa con Cassa depositi e prestiti e Agenzia del territorio per proseguire con il percorso di valorizzazione degli stabili comunali.
Subito dopo lapprovazione del bilancio, Palazzo Marino lancerà un nuovo fondo immobiliare. Con il primo, un anno fa, sono andati sul mercato 76 immobili: 153 milioni sui 255 stimati sono già nelle casse del Comune, «gli altri arriveranno a breve - assicura Letizia Moratti -. Nuove risorse per riqualificare i quartieri di edilizia sociale, a cui è destinato il 50% dei proventi». Di quelli già incassati, circa 70,8 milioni sono già destinati al piano delle opere pubbliche 2008 per il recupero e la creazione di 700 nuovi alloggi popolari, laltra parte a manutenzioni. Col fondo «bis» il Comune punta ad almeno 1,7 miliardi «ma è una stima prudenziale - premette Verga -, certamente non ci saranno svendite». Allegato al bilancio per il 2009 cè un elenco di 136 immobili comunali, dal centro alla periferia ma anche nellhinterland: «Quando sarà approvato - spiega il sindaco - cominceremo lanalisi con Cassa depositi e prestiti e Agenzia del territorio per decidere quali inserire nel secondo fondo». Nellelenco degli immobili che potrebbero finire sul mercato ci sono anche lAnagrafe di via Larga e il comando dei vigili di piazza Beccaria, due gioielli.
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