Ai tempi in cui eri una zitella sul piede di guerra i colleghi di lavoro ti dicevano: «Vai a fare la spesa allEsselunga di viale Papiniano, lì si rimorchia sempre». «Veramente - rispondevi tu - vado a fare compere lì tutte le settimane e non ho mai conosciuto nessuno». «Per forza, - ribattevano loro -, tu ci vai per fare la spesa!». Storicamente lEsselunga di viale Papiniano è il luogo per eccellenza dove a Milano si può adocchiare un single «trenta e qualcosa» con confezioni monodose nel carrello e, chiedendogli uninformazione su dove trovare il sale, attaccare bottone per una conoscenza che magari si potrebbe trasformare in altro.
Le cose non sono cambiate, ma i luoghi di rimorchio a Milano si sono moltiplicati e soprattutto destate incontrare lanima gemella sembra ancora più semplice. Va bene la discoteca, laperitivo sui Navigli o la festa in casa organizzata dagli amici. Ma per fare nuove conoscenze è sufficiente mettersi in tenuta ginnica e andarsi a fare una corsetta la domenica verso il tramonto al parco Sempione. Non è fondamentale essere dei velocisti o dei muscolati con pettorali e bicipiti da sfoggiare. Gli sportivi della domenica, che cercano disperatamente di smaltire la settimana in ufficio sono tantissimi, donne e uomini di tutte le età ed estrazione sociale. Corrono piano guardandosi intorno, spesso con la musica nelle orecchie e laria determinata di chi, a tutti i costi, vuole buttar giù quella pancetta ostinata. Superare una ragazza carina sfiorandole il braccio per poi chiederle scusa o un consiglio sulla velocità da tenere diventa così facile e naturale.
Cambiano i luoghi di approccio, ma cambiano anche i modi in cui farsi notare e «fare colpo». Ciò che più conta è essere spigliati e dimostrare di essere brillanti, ma con stile. Un aspetto curato è importante, ma è il modo di atteggiarsi e di parlare a fare la differenza. No a un portamento troppo ingessato e innaturale, le donne se ne accorgono subito. La semplicità e la trasparenza vincono sempre. Anche la battuta pronta può essere un punto a proprio favore. Chi è in cerca del partner ideale, poi, e si ritrova in queste giornate estive con un cagnolino in casa non dovrebbe vivere il fatto di dover portare a spasso il proprio amico come un peso, ma come una gran fortuna. Lideale è andare a passeggiare con Fido in zona Buenos Aires. «È stato proprio grazie al mio Thelonious che ho conosciuto Federica - racconta Luca, 29 anni, studente universitario -. Camminando in via Maiocchi mi sono imbattuto in questa ragazza col suo cucciolo al guinzaglio. Qualche domanda sul cagnolino e poi tutto è venuto molto naturale. Ci siamo rivisti per qualche passeggiata con i nostri "segugi" e piano piano è nato lamore». Si può adocchiare la preda da lontano e studiarla anche per diversi giorni prima di fare il primo passo. E non è più luomo a prendere necessariamente liniziativa. Il gentil sesso è, con gli anni, sempre più intraprendente: uno sguardo malizioso, un gesto solo allapparenza casuale e il gioco è fatto.
Unultima possibilità per chi cerca il partner è quella di fingersi (in caso non lo si fosse realmente) studenti universitari e con un libro in mano bazzicare tra i chiostri della Statale con laria da intellettuale perso tra i propri pensieri. Fondamentale conoscere qualcosa del tomo che si sfoggia, onde evitare figuracce con la biondina con gli occhiali che si avvicina curiosa e dice: «Lho letto anchio, è un romanzo stupendo».
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