L’Apocalisse è al Ducale

Appuntamento di grande spessore per il mondo cattolico, e non solo a Palazzo Ducale, dive prende il via giovedì 14 gennaio, nella Sala del Maggior Consiglio «Apocalisse. Il senso della fine», una due-giorni organizzata da Fondazione per la Cultura e Università degli Studi di Genova, che proseguirà il 21 gennaio presso il Museo Diocesano. L'iniziativa, curata da Sandra Isetta, docente di Letteratura Cristiana antica all'Università di Genova, si propone come occasione di incontro con un vasto pubblico su un tema pressoché ignorato, ma di indubbia rilevanza e attualità etico-culturale. L'Apocalisse giovannea - nel pensiero comune libro funesto di catastrofi «ultime» - ha segnato in modo indelebile l'immaginario occidentale ed è, in realtà, una vera e propria «rivelazione» del senso finale della storia, rappresentato dalla nuova città, Gerusalemme, regno di pace e di comunione con Dio. Il tema dell'appuntamento di Palazzo Ducale sarà appunto «Città apocalittiche: Babilonia e Gerusalemme» e a discuterne saranno, a partire dalle ore 16 - insigni studiosi e personalità della cultura italiana tra i quali il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, monsignor Gianfranco Ravasi, che terrà una lectio magistralis dal titolo «Rappresentazioni di Babilonia, la grande meretrice».


Tra i relatori anche la professoressa Lucetta Scaraffia dell’Università «La Sapienza» di Roma, nota al pubbico per le sue posizioni sul tema delle predazione degli organi, che parlerà della «Città delle donne» e Giovanni Maria Vian, direttore de L'Osservatore Romano.

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