Roma

L’Arci Gay: «Un’area di aggregazione a San Giovanni»

Marcello Viaggio

E ora i gay di Roma chiedono a Veltroni di destinare alla loro comunità l’area di San Giovanni in Laterano. Con spazi informativi e i colori dell’arcobaleno al Colosseo. È quanto si legge in una richiesta inviata ieri dall’Arci Gay al sindaco di Roma e al presidente del I Municipio Lobefaro. L’esperimento, secondo l’associazione, potrebbe partire in occasione della prossima Notte Bianca del 9 settembre. Poi si vedrà se renderlo duraturo nel tempo. L’area, immediatamente a ridosso del Colosseo, è il luogo storico di raduno della comunità omosessuale a Roma. «In merito alla questione delle aree di aggregazione della comunità gay, nei giorni scorsi Grillini si è offerto come consulente del sindaco Veltroni - scrive l’Arci Gay -. Dobbiamo constatare che Roma è all’ultimo posto tra le grandi capitali (come Parigi e Londra fra le altre), in quanto non possiede un’area destinata alla comunità gay. Un’area che sia aperta alla città, che sia un luogo di incontro con la cittadinanza, dove la comunità gay possa dialogare con la città, con mostre itineranti, incontri culturali ed altro, come le Maree a Parigi o la Cheqa a Madrid».
Franco Grillini, deputato Ds e fondatore dell’Arci Gay non manca occasione per raccogliere nuove adesioni al progetto. «Sogniamo che Roma possa diventare un modello per le altre città italiane anche per le iniziative della nostra comunità – sottolinea Fabrizio Marrazzo, presidente Arci Gay di Roma -. Facciamo appello a Veltroni e Lobefaro per sperimentare un’isola pedonale temporanea, senza veicoli in sosta, nei soli fine settimana, nell’ultimo tratto di via di San Giovanni in Laterano, prima dello sbocco al Colosseo». Nella zona si concentra tradizionalmente una gran quantità di gay e lesbiche romani, attratti dai locali notturni della zona. E favoriti dal turismo che si riversa da ogni angolo del mondo ad ammirare l’Anfiteatro Flavio. «Sarebbe molto bello dare il nostro contributo di qualità ed animazione in questa strada - insiste Marrazzo - grazie al concorso dei gestori dei locali. Proponiamo di inaugurare l’isola pedonale il 9 settembre durante la Notte Bianca, alla presenza del sindaco e dell’assessore Gramaglia, sempre molto sensibili alle nostre istanze».
L’Arci Gay propone di rendere l’area ben riconoscibile dalla comunità gay. Come? Attrezzando il vecchio chiosco dell’Atac, alla fine della strada, in disuso da anni, con materiale informativo sulla comunità. E decorando tutti i lampioni del tratto di strada da San Giovanni in Laterano al Colosseo con sei cerchi metallici e con i colori dell’arcobaleno gay, come a Chicago. La città americana è considerata, va detto per inciso, la capitale mondiale dei gay. «Queste piccole azioni - conclude Marrazzo - oltre a migliorare la vita dei cittadini lesbiche e gay che da anni si incontrano a San Giovanni in Laterano, elimineranno il fastidioso transito delle auto fra la gente e miglioreranno l’immagine di Roma.

I cittadini potranno vedere mostre itineranti sulla cultura gay ed i turisti troveranno finalmente uno spazio dove incontrare in tranquillità la comunità gay di Roma».

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