Politica

L’arrembaggio dei giganti del mare È la Santa Maria la regina delle vele

L’arrembaggio dei giganti del mare È la Santa Maria la regina delle vele

nostro inviato a Genova
Una vetrina mondiale dell'eccellenza, della migliore produzione nautica internazionale che va al di là dei numeri, comunque eclatanti, il vero Made in Italy che si rivolge al mercato globale. E un colpo d'occhio mozzafiato, a terra e in mare. A cominciare dal cosiddetto «pontile per due», vale a dire un pontile d'onore di oltre cento metri per le regine indiscusse del 47° Salone nautico di Genova: il Mangusta 165 Open (50 metri, cantieri Overmarine), la più grande unità open di serie esistente al mondo, e il Santa Maria di Perini Navi (56 metri) con una superficie velica di 1.500 metri quadrati. Ma l'evento della giornata d'apertura è stato, nel primo pomeriggio, la spettacolare «Capture the Dream» dei cantieri Azimut-Benetti per presentare in anteprima mondiale Azimut 58' e Azimut 95' Flybridge. La presentazione alla stampa internazionale si è svolta nell'immenso stand Azimut che espone una flotta di 20 modelli, dai 39 ai 116 piedi. Uno spettacolo all'insegna del sogno e del colore blu. Il blu del cielo, del mare e delle notti di luna, care a tutti i naviganti, è il colore delle due grandi sfere che circondano Azimut 58', illuminate dai raggi della Luna.
Molte, tuttavia, le novità dell'edizione 2007, considerato che dai cantieri italiani esce il 45% della produzione mondiale, concentrata in particolare tra i 90 e i 120 piedi (27-36 metri). Non a caso tra i dieci maggiori produttori del mondo compaiono ben 5 «firme» italiane: Ferretti Group, Azimut-Benetti, Rodriquez, Fipa Group e San Lorenzo. Un duello a colpi di fioretto, tra i primi due, per la leadership assoluta. Procedendo in ordine rigorosamente alfabetico, si nota la nuova linea Fly di Aicon, il cantiere messinese recentemente approdato a Piazza Affari, con il suo 75'. Apreamare (gruppo Ferretti) allarga la gamma dei gozzi di lusso con il suo 32 Open, dalle linee morbide e sinuose che si ispirano alla tradizione marinara sorrentina. Nuovo anche Apreamare 38 Comfort, fratello maggiore del 32'.
Si prosegue con i Cantieri di Pisa (gruppo Camuzzi) che presentano (non poteva mancare) Baglietto 34 B17 (33,50 metri). E poi Ferretti Yachts: rivoluzionario il 510, pensato dallo stesso Norberto Ferretti e progettato con l'intento di ridefinire gli standard del segmento dei flying bridge di 50 piedi. E tanto per restare in famiglia, ecco «Navetta 26», un'altra anteprima mondiale, modello di punta di Ferretti Custom Line. E ancora Itama Forty e Itama FiftyFive. Il gruppo di Forlì, con il marchio Mochi Craft, presenta il Dolphin 54', la nuova lobster boat americana, vale a dire l'aragostiera che seduce i veri amanti del mare, e prosegue la passerella con il nuovissimo Pershing 72', lo yacht delle innovazioni e tecnologia elevata. Il cantiere San Lorenzo propone SD92 (circa 27 metri), un grande classico senza tempo, mentre i cantieri Sessa Marine, della famiglia Radice, lanciano ben tre novità: il C46 (un open hard top), il Kei Largo 36' (ammiraglia della gamma) e il Key Largo 26', un 7,5 metri con ampi spazi impensabili fino a qualche tempo fa. Affascinante l'angolo della vela. Maxi o piccole, puntano ormai tutto sulla tecnologia e sul comfort: coperte pulite, grandi cucine, doppi servizi e ampie finestrature.

Che dire? Il lusso diventa di serie.

Commenti