Cronaca locale

L’arte che gioca con spazio e tempo

Una rassegna di capolavori, dal Futurismo ai nostri giorni

Matteo Chiarelli

Questa volta, Alice, nel paese delle meraviglie, non incontrerà conigli matti, caffettiere giganti e carte da gioco incantate ma oltre quaranta opere d'arte di Boccioni, Carrà, Morandi, Balla, Sironi, Severini, Fontana, Pistoletto e tanti altri maestri del Novecento. E saranno tutte in esposizione da giovedì al 18 settembre al Castello Sforzesco, nelle Sale Viscontee, alla mostra, curata da Marina Pugliese, «Alice nel castello delle meraviglie. Il mondo fuori forma e fuori tempo nell'arte italiana del Novecento».
Gli spettatori potranno così rivivere in prima persona la favola fantastica di Alice: varcata la soglia d'ingresso, si troveranno al centro di un mondo nuovo dove spazio e tempo avranno perso le loro consuete traiettorie per dar vita ad una diversa dimensione esistenziale. Lungo il percorso delle sale capiterà così di trovarsi improvvisamente piccolissimi, proprio come accadde ad Alice dopo aver bevuto la pozione magica, circondati dai giganteschi quadri di Paladino, Turcato, Boetti, Paolozzi ed altri.
O al contrario di ingrandirsi spaventosamente mentre si percorrerà il microspazio abitato dai piccoli dipinti di Boccioni, Soffici, Balla, Morandi, Fontana, Manzoni. Capiterà anche di trovarsi sospesi nel tempo incantato della Metafisica, di fronte alle opere di Morandi, Carrà, Marussig, Sironi, ecc., oppure in quello accelerato dei Futuristi, con Boccioni, Balla, Severini, Carrà. Potrà anche succedere che il pubblico si perda nella realtà trasfigurata di Merz, Cecchini, Vitone, Arienti, o nel giardino prodigioso di Cavaliere, Morlotti, Dottori, Oriani. E come entrando alla mostra si veniva introdotti al viaggio delle meraviglie attraverso un foro inciso su una tela, così all'uscita, con un gioco di specchi, ognuno potrà ritrovare se stesso e la propria realtà.

In attesa che l'Arengario sia pronto ad accogliere il previsto Museo del Novecento, le Civiche Raccolte d'Arte, per non lasciare chiuse nei depositi le opere d'arte moderna e contemporanea ad esso destinate, hanno proposto questa mostra che sicuramente si presenta, per il pubblico di adulti, famiglie, studenti e bambini che abitualmente frequenta il Castello, come una delle più originali dei prossimi mesi estivi.

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