Cronaca locale

L’arte contemporanea fa festa nella notte delle gallerie

P ronti, via! Come sempre settembre il giudice di gara delle gallerie d’arte di Milano «spara» il colpo di pistola che dà l’avvio alla stagione della grande kermesse artistica e culturale. A partire da questo fine settimana quarantuno gallerie milanesi inaugureranno tutte insieme le loro mostre, con la presenza di artisti, critici e galleristi e con un servizio di navette gratuite (partenza da Piazzale Oberdan) che trasporterà il pubblico in diversi spazi dove l’appassionato dparte potrà trovare l’opuscolo con cartine, indirizzi e programmi per orientarsi meglio.
L’ormai il tradizionale appuntamento che si chiama «Star Milano», vede riunito il meglio della produzione nazionale ed estero. Senza dimenticare il grande convegno internazionale in collaborazione con il corso di Economia e Managment per l’Arte dell’Università Bocconi, durante il quale si farà il punto sullo stato di salute del settore.
Intorno a «Start Milano» vanno anche segnalati gli appuntamenti alla Fondazione Marconi con opere relative relative a Valerio Adami, allo Spazio Tadini un’esposizione di Manifesti sul Maggio francese del 1968, mentre alla Fnac di vai Torino foto ecologiche di Arthus Bertrand. Nell’ex studio di Lucio Fontana in Corso Monforte, Giangaleazzo Visconti propone le opere dell’artista tedesco André Butzer con la sua forte pittura materica portando del nuovo abbinando filosofia e colore. Non mancano gli spazi da Cortese a Minini.
Tornando alle Gallerie dell’iniziativa il posto d’onore va a Giò Marconi in via Tadino 15 con la mostra Rosa e Barba e la collettiva nella quale eccelle lo svizzero Roman Signer. Da Claudia Gian Ferrari si possono trovare le sculture e i dipinti di La Vaccara: la Galleria Francesca Kaufmann viene allestita la prima personale di italiana dell’artista marocchina Latifa Echakach con i suoi quadri dai motivi ornamentali ispirati alle architetture dell’Islam.
Antonio Colombo dà spazio al colore di Matteo Guarnaccia, Le Case d’Arte presenta Andy Warhol, gli spazi espositivi intorno a Lambrate, forti di Gallerie come Zero, Prometeo Gallery, Massimo De Carlo, allineano artisti americani, turchi, guatemaltechi.

E poi ancora meritano attenzione la galleria Klerkx, Francesca Minini, Alessandro De Carchi, Claudio Guenzani e Salvatore Ala.

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