Lartigianato di Milano e provincia ha chiuso il 2011 con un lieve incremento dello 0,86% nel numero di imprese. Il saldo sarebbe di segno opposto se non concorresse in misura decisiva lo sviluppo delle aziende avviate dai cittadini stranieri, che incide per il 2,07%. «La bilancia resta attiva solo grazie allimprenditorialità degli immigrati, con 1.032 nuovi esercizi nel 2011» precisa Marco Accornero, segretario generale dellUnione Artigiani della provincia di Milano.
Al 31 dicembre scorso le aziende straniere hanno raggiunto le 12.273 unità con un aumento del 9,2% rispetto al 2010. La loro incidenza ha raggiunto il 22,9%. Tra le nazionalità più rappresentate prevale quella egiziana con il 31,2% che distanzia nettamente la Romania, lAlbania, la Cina, il Perù, lEcuador, il Marocco. Ci hanno pensato loro a risollevare le sorti del mercato. I settori dove limprenditoria straniera incide sono i servizi vari, come lassistenza, la pulizia, i corrieri. Seguono la ristorazione, labbigliamento, la pelletteria, costruzioni ed edilizia. «Tira una brutta aria di «uniformizzazione».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.