L’asse con Nxp affossa StM

Espresso (-3%) sconta la trimestrale

Piazza Affari chiude la settimana in flessione, influenzata in negativo dagli utili sotto le attese conseguiti da General Electric nel primo trimestre, un risultato che ha affossato le Borse di tutto il mondo. Il Mibtel ha chiuso a -0,9%, l’S&P Mib a -1%. Peggiore titolo fra le blue chip è stato Stm (-4%), affossato all’indomani dell’annuncio dell’accordo con l’olandese Nxp. Flessioni per il gruppo Espresso (-3,5%) in attesa della trimestrale, prevista debole, Luxottica (-3,4%), Geox (-3,2%), e Banco Popolare (-3,1%). In rialzo, invece, Fastweb (+2,6%) sulle rinnovati voci di un delisting da parte della controllante Swisscom, e Alitalia (+12,5%). Bene Stefanel (+5,3%) e Roma (+4,4%), lettera su Bastogi (-5,1%), Brioschi (-4,4%) e Safilo (-4,2%).
Seconda seduta di realizzi sul Banco Popolare (-3,47%) dopo il +20% messo a segno da inizio aprile. Nel comparto bancario, giù Mps (-1,84%) dopo il taglio di target da parte di Morgan Stanley a 2,32 euro. Male Seat Pagine Gialle (-1,99%): Lehman Brothers ha abbassato il prezzo obiettivo a 0,13 euro (da 0,21) confermando l’underweight. Finale in rosso anche per Fiat (-0,39%) e Telecom Italia (-0,34%).

Bene invece Mediaset (+0,98%): l’avvio delle trattative con la Rai per il lancio di un’offerta satellitare digitale gratuita di supporto e completamento al terrestre e l’attesa per l’esito delle elezioni politiche hanno favorito il rialzo del titolo. Hanno chiuso in calo tutte le Borse europee. Londra ha ceduto l’1,17%, Parigi l’1,27%, Francoforte l’1,50%, Zurigo meno -0,73%. A New York il Dow Jones ha perso il 2% e il Nasdaq il 2,6 per cento.

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