L’assessore: «Ai rom paghiamo i dolci»

La «Festa dei rom» pagata dal municipio IV Valbisagno coi soldi dei cittadini si terrà oggi. Ma non per questo finiranno le polemiche. Dopo la denuncia del Giornale, l’assessore alla Cultura Sergio Pagnoni vuole prendere più o meno le distanze: «L’iniziativa è stata approvata dalla giunta del municipio, della quale faccio parte, ma non su mia proposta, in quanto le mie deleghe non contemplano i Servizi alla Persona ma la Cultura, lo Sport e il Tempo Libero. Inoltre, il Municipio provvederà, peraltro con lo stanziamento di una cifra esigua, al solo pagamento dei dolci da offrire e assolutamente non al pagamento degli eventi musicali, che saranno tenuti gratuitamente dai Rom stessi e dalle scuole». Cioè, è vero che il Municipio paga la festa, ma non la musica. Nel senso che non pagherà anche lo stipendio agli zingari suonatori. «Ai fini di una corretta informazione - aggiunge solenne l’assessore - principio etico e deontologico che dovrebbe essere garantito da ogni serio professionista, le chiedo di smentire quanto di non corrispondente al vero è apparso sul suo quotidiano e di richiamare i diretti interessati, per il futuro, ad esporre i fatti con puntuale veridicità». In pratica chiede di confermare tutto: il Municipio darà tremila e passa euro nostri per pagare la festa ai rom.
Ma la questione continua a suscitare polemiche anche nell’opposizione. Chiamata in causa da un consigliere di Fi, oggi replica anche l’esponente biasottiana, Fiorella Bazurro: «Non sono uscita dall’aula al momento del voto perché credo che le battaglie vadano fatte dall’interno, non scappando.

Non credo alla politica-show e comunque quel voto del consiglio non avrebbe potuto cambiare la delibera di giunta. Quante alle mie origini socialiste, ne vado fiera, le rivendico, non capisco certe allusioni da parte del collega».

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