L’assessore: «Basta Colonne, apriamo i parchi alla movida»

Colonne, sperimentazione fallita. Almeno per il presidente della commissione consiliare Sicurezza, Mirko Mazzali. Ma l’assessore alle Attività produttive Franco D’Alfonso sta già pensando a un piano alternativo per l’anno prossimo: aprire i parchi della città di notte.
«La sperimentazione alle Colonne non ha funzionato - spiega Mazzali che venerdì sera ha effettuato un sopralluogo alle Colonne -: la situazione peggiora dopo l’1,30, quando i vigili iniziano ad allontanare il popolo della movida per permettere ai mezzi Amsa di pulire. Verso le 2 la situazione inizia a diventare pericolosa - spiega Mazzali - ci sono ubriachi, gente fatta, che ha voglia di far rumore e non vuole andare via. I vigili sono professionali e preparatissimi ma c’è sempre tensione e c’è sempre il rischio che scoppi qualche rissa. Venerdì sera per esempio la gente ha insultato e provocato i vigili, che hanno dovuto chiedere rinforzi».
Insomma la movida alle Colonne corre sul filo degli scontri. E poi «si tratta sempre di sgomberare una piazza - commenta Mazzali - cosa su cui non sono assolutamente d’accordo».
Se l’obiettivo era garantire sonno e riposo ai residenti, non è stato raggiunto. «Il rumore che c’era alle Colonne alle 3 di notte quando 4 mezzi Amsa contemporaneamente passano a pulire, svuotano i cestini facendo cadere per terra le bottiglie di birra che poi spazzano è veramente fastidioso. Insomma c’è molto più rumore alle 3 - conclude Mazzali - che alle 1,30 - quando la gente inizia ad andarsene». La prova? I residenti si sono lamentati del rumore. E poi quanto costano gli straordinari die vigili, che venerdì sera erano in quaranta? Si chiede Mazzali. Le soluzioni possibili? «É necessario trovare luoghi di ritrovo per i cittadini, che siano compatibili con il diritto al sonno di altri milanesi: forse piazza Affari o Città Studi potrebbero andare bene, visto che si concentrano principalmente uffici o università».
L’assessore alle Attività produttive Franco D’Alfonso replica un po’ piccato alle critiche del presidente della commissione sicurezza. «Esiste una commissione dedicata, guidata dal presidente di zona 1, che si occupa di fare sopralluoghi bisettimanali alle Colonne, al Ticinese e all’Arco della Pace per monitorare la movida e il buon funzionamento del piano. Devo dire che abbiamo avuto un buon riscontro: la commissione infatti si confronta regolarmente con tutti i soggetti coinvolti - residenti, commercianti, vigili - e mi sembra che siano tutti soddisfatti». Il rumore? «Ripeto, non ci sono arrivate lamentele dei residenti, anzi». Il costo degli straordinari dei vigili? «L’anno scorso i vigili prestavano servizio alle Colonne fino alle 7 del mattino. Non solo, per la polizia locale esiste un budget annuale per gli straordinari, che è rimasto immutato». Il bilancio finale: «Sono abbastanza soddisfatto, rimane però da risolvere la situazione in via Vetere».
Finita la sperimentazione - tra una decina di giorni il Comune presenterà il bilancio - l’assessore sta già pensando a un nuovo piano per l’anno prossimo: spostare la movida nei parchi. «I milanesi devono avere la possibilità di trascorrere le serata in luoghi pubblici anche fino a tardi - la premessa - stiamo quindi pensando per l’anno prossimo di aprire i parchi della città di notte. Il piano è complesso e va studiato bene, serve infatti un sistema di controllo tecnologico e pattuglie pronte a intervenire - spiega D’Alfonso, che si è ispirato a Central park -. Il parco è diventato sicuro grazie a un sistema di telecamere intelligenti e pattuglie dedicate».

Da studiare con Amsa anche un piano per la pulizia. Non basta aprire i cancelli dei parchi di notte, allo studio un calendario di iniziative per animare i giardini che, allo stesso tempo, funga da presidio contro l’illegalità.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica