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Lassessore offre Ospedaletti per il film dal libro di Baricco
Ferruccio Repetti
La voglia, a Rodolfo Balbo, assessore alla Cultura di Ospedaletti, glielha fatta venire Elisa di Rivombrosa. Non linterprete della fiction, che più algida non si può anche per come tenta disperatamente di recitare. No, la voglia a Balbo, che è uno che alla cultura ci tende e - come diceva Petrolini - «ci tese sempre», glielha fatta venire la location di Elisa, che poi è il posto dove hanno girato il film: Aglié, in provincia di Torino, sconosciuto fino allaltro ieri e oggi assurto a fama nazionale per aver ospitato la troupe della più barbosa e lacrimosa telenovela made in Italy, di cui sannuncia minacciosa la terza edizione. Ebbene Balbo - un nome, un programma - decide di volare alto, e candida Ospedaletti come sede, pardon: location, ideale, per film, fiction, spot e quantaltro. «Qui cè tutto quello che serve, e anche di più» spiega lassessore. Precisando: «Clima, le Porrine, la fascia costiera, il corso Regina Margherita, il cosiddetto circuito sono adatti alla film commission, in grado di garantire alla nostra cittadina un rilevante indotto economico e dimmagine». Solo che Balbo si è lasciato prendere la mano: più che dalla location e dalla film commission, come dire?, lui è stato preso dalla passion per la fiction. A 360 gradi. E da semplice assessore sè proposto come scenografo, sceneggiatore, regista, e magari protagonista: «Siamo pronti - conferma - a realizzare la trasposizione cinematografica di Questa storia, lultimo successo letterario di Alessandro Baricco. Qui ci facciamo correre le auto da rally, lì ci mettiamo la scena dazione, là quella damore, e alle Porrine ci facciamo lepilogo». Basta trovare gli sponsor, sintende. Innamorati di sto po po di location.
La voglia, a Rodolfo Balbo, assessore alla Cultura di Ospedaletti, glielha fatta venire Elisa di Rivombrosa. Non linterprete della fiction, che più algida non si può anche per come tenta disperatamente di recitare. No, la voglia a Balbo, che è uno che alla cultura ci tende e - come diceva Petrolini - «ci tese sempre», glielha fatta venire la location di Elisa, che poi è il posto dove hanno girato il film: Aglié, in provincia di Torino, sconosciuto fino allaltro ieri e oggi assurto a fama nazionale per aver ospitato la troupe della più barbosa e lacrimosa telenovela made in Italy, di cui sannuncia minacciosa la terza edizione. Ebbene Balbo - un nome, un programma - decide di volare alto, e candida Ospedaletti come sede, pardon: location, ideale, per film, fiction, spot e quantaltro. «Qui cè tutto quello che serve, e anche di più» spiega lassessore. Precisando: «Clima, le Porrine, la fascia costiera, il corso Regina Margherita, il cosiddetto circuito sono adatti alla film commission, in grado di garantire alla nostra cittadina un rilevante indotto economico e dimmagine». Solo che Balbo si è lasciato prendere la mano: più che dalla location e dalla film commission, come dire?, lui è stato preso dalla passion per la fiction. A 360 gradi. E da semplice assessore sè proposto come scenografo, sceneggiatore, regista, e magari protagonista: «Siamo pronti - conferma - a realizzare la trasposizione cinematografica di Questa storia, lultimo successo letterario di Alessandro Baricco. Qui ci facciamo correre le auto da rally, lì ci mettiamo la scena dazione, là quella damore, e alle Porrine ci facciamo lepilogo». Basta trovare gli sponsor, sintende. Innamorati di sto po po di location.
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