L’assessore snobba il Municipio che chiede risposte sulla sanità

«La riunione era proposta da tre mesi, e l'unica data che mi hanno dato è stata il 22 Dicembre. Mi avessero detto il 25, visto il tema, sarei venuto lo stesso, perché è mio dovere»: così ha tuonato l'altra sera Agostino Gianelli, a capo del consiglio del municipio 4 Media Valbisagno. Il tema in questione è in effetti delicato, e parte dalla proposta di Andrea Brundu e Antonio Censi (Lega), per garantire la costanza del servizio sanitario pubblico per l'analisi morfologica del feto, anche durante il periodo estivo, quando le ferie dei reparti competenti di Galliera e San Martino si sovrappongono.
Attesissimo, dunque, l'assessore Montaldo, che però, al consiglio, non è mai arrivato. È intervenuto invece Corrado Bedogni, nuovo direttore della Asl 3, che ha prospettato tagli e aumenti di costi: «Sono state già tagliate 18 strutture complesse e 27 primariati medici, e probabilmente si procederà con un accorpamento delle strutture radiologiche», aggiungendo che «la riorganizzazione ci sarà però cerchiamo non farlo pesare troppo sulle persone». «Bene per le code, che sono diminuite, ma gli aumenti... ancora? È una sconfitta di chi regge la sanità, perché questo non era nei programmi»: così Maurizio Uremassi (Pdl), a cui ha fatto eco Anna Maria Angrisani (PD), che ha commentato «sempre tagli e tocca sempre a noi pagare».

Un consiglio con toni decisi, ma mai sopra le righe, persone reali che vogliono il bene del proprio territorio? «Non c'è più la politica di 10 anni fa - commentano Giuseppe Russo (Idv) e Maurizio Uremassi - ormai chi decide sono le giunte municipali, non i consigli».