L’assessore

Parla ai palazzi romani perché anche in quelli milanesi intendano. «Silvio Berlusconi non faccia cadere il patto di fine legislatura proposto da Gianfranco Fini e allarghi la maggioranza di governo all’Udc» è l’appello dell’assessore finiano della giunta Moratti, Giampaolo Landi di Chiavenna. Così, ha sottolineato ieri, «si garantirebbe una stabilità a geometria variabile laddove qualcuno volesse sfilarsi. Udc e Futuro e Libertà compenserebbero eventuali dissensi leghisti e viceversa». La presenza dei centristi «in vari governi locali a direzione centrodestra ne garantisce la compatibilità culturale e politica». Il modello milanese con un assessore Udc (Gianni Verga) e un consigliere nei banchi della maggioranza (Pasquale Salvatore), insomma, funziona e va ribadito in vista delle comunali 2011. Dopo diverse uscite in rottura con il Pdl - l’ultima bordata l’ha rivolta al vicesindaco Riccardo De Corato che ha caldeggiato il referendum per la moschea - questa mattina davanti a Palazzo Marino l’assessore Landi sarà di fianco al sindaco per presentare l’iniziativa delle «Piazze della salute», per tre giorni e nelle nove zone i milanesi potranno sottoporsi gratis a una serie di test su autocaravan-ambulatorio.
E ieri mattina la Moratti ha incontrato i capigruppo e capidelegazione della maggioranza per fare il punto sulla ripresa dei lavori in consiglio. Dalle delibere più urgenti come quella per la Fondazione Arcimboldi in aula oggi e su cui si è impegnata con l’ex assessore Ombretta Colli, che la dovrà dirigere, a evitare altri incidenti d’aula dopo un anno di attesa, a quelle più impegnative e che devono fare i conti con agenti esterni. Vedi il bilancio, su cui pendono i decreti sul federalismo fiscale (garantire i servizi e replicare il fondo anticrisi sarà l’impegno della giunta anche di fronte ai tagli) e riprendere la collaborazione positiva con il Pd e la sinistra moderata per votare i documenti collegati al Piano del territorio, come il regolamento sulla perequazione e la modifica al regolamento edilizio. L’obiettivo rimane il voto in aula del Pgt entro il 14 febbraio, anche se la festa potrebbe essere rovinata da una valanga di osservazioni presentate dai cittadini - su input della sinistra - e che rischiano di allungare i tempi o far slittare l’ok al prossimo mandato. Pericolo che il sindaco vuole evitare in tutti i modi.

Con i partiti ha ribadito l’impegno a una maggiore presenza nei quartieri, ieri pomeriggio ha visitato il Ponte Lambro. Domani niente impegni istituzionali, volerà alla festa di compleanno della regina Rania di Giordania. Ma andata e ritorno in giornata, ha assicurato.

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