Un modo diverso per aiutare i bambini in difficoltà è ladozione a distanza, le cui adesioni si sono vertiginosamente moltiplicate negli ultimi anni. I motivi del successo sono molteplici: innanzitutto ha molte meno implicazioni rispetto alladozione definitiva, la può fare chiunque e necessita una preparazione e un impegno economico molto più contenuti rispetto a quella tradizionale. Unulteriore spinta verso questa pratica è giunta dopo lo tsunami che ha colpito il sud-est asiatico lo scorso mese di dicembre. Una vera e propria gara di solidarietà si è scatenata sin dalle primissime ore successive al disastro e nei giorni immediatamente successivi alla tragedia furono le stesse associazioni umanitarie a frenare la corsa allaiuto indiscriminato. Per adottare un bambino a distanza basta rivolgersi a una delle innumerevoli associazioni che propongono questa opportunità: i soldi vengono impegnati sia per mantenere la famiglia dei minori che per finanziare gli studi del bambino così come le cure mediche e il sostentamento. Adottare un bambino a distanza costa circa 350 euro lanno e nella maggior parte dei casi è anche possibile «conoscere» il piccolo attraverso scambi di lettere, e-mail e fotografie.
Ladozione a distanza non ha una durata di tempo prestabilita, può continuare fino al raggiungimento dellindipendenza del ragazzo oppure solo qualche mese ed è anche possibile interrompere il finanziamento in qualunque momento, dando un preavviso di tre mesi in modo da permettere di affidare il bambino ad un altro adottante.Lassistenza a distanza che garantisce il futuro
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