L’Ateneo «bacchetta» la Regione

Rapporti fra Università, Regione e sistema sanitario al centro delle considerazioni del Magnifico Rettore Gaetano Bignardi alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico che si è svolta ieri mattina a Balbi: «Il tentativo di ricondurre i rapporti con la Regione e con gli enti alla correttezza istituzionale, al rispetto della normativa nazionale e di informarli al principio della leale collaborazione - ha accusato fra l’altro Bignardi - ha dovuto fronteggiare difficoltà e ritardi a causa della discontinua collaborazione degli interlocutori. In particolare - ha aggiunto Bignardi - nonostante la dichiarazione di disponibilità già sottoscritta dalla presidenza della Regione non sono state modificate le leggi regionali che confliggono con quelle dello Stato, giuridicamente sovraordinate, che riservano un ruolo paritario a Università e Regione in una serie di nomine e di organismi a tutela delle attività di ricerca e di istruzione superiore in sanità». Non ha parlato esplicitamente di nomine, il Magnifico Rettore, nella sua relazione di 35 pagine. «Però - ha sottolineato - è chiaro che nel servizio sanitario la Regione Liguria prima di inserire qualcuno ne debba parlare anche con l’Università. Esiste l’obbligo secondo una legge dello Stato di rendere note le nomine del direttore generale delle aziende ospedaliere e universitarie e quella dei direttori di dipartimento ad attività integrata. Per l’Ateneo è una necessità inderogabile». Per Bignardi inoltre, «obiettivo prioritario del 2008 rimane quello pregiudiziale del riallineamento dei rapporti convenzionali alla normativa di legge e per questo saranno attivate tutte le azioni necessarie».

Un accenno, infine, alla questione Erzelli: «Non credo - ha dichiarato il Rettore - che sia interesse di Aldo Spinelli bloccare il polo tecnologico. Mi sembra che quello che ha ottenuto economicamente sia già molto vantaggioso». Il progetto di costituzione di un Politecnico agli Erzelli, insomma, resta fondamentale anche per l’Università.

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